Alcune delle piu' famose e affascinanti città fantasma

Li chiamano paesi fantasma, città fantasma o, in maniera ancora più lugubre, città morte e paesi morti: si tratta di quei borghi che sono stati abbandonati e che esistono solo come strutture murarie, magari diroccate e cadenti, e che non hanno più alcun abitante “umano”.

Disastro del Chernobyl e Prypiat


La città più vicina al reattore numero 4 era Pripyat, che al tempo contava quasi 50mila abitanti ed era stata fondata nel 1970 per ospitare gli operai che lavoravano nella centrale. Distava appena tre chilometri dalla centrale e venne completamente evacuata. Vent'anni dopo, questa città fantasma è diventata un gigantesco monumento (o cimitero) che ben rappresenta l'Unione Sovietica di quel periodo: come se il tempo si fosse improvvisamente fermato, Pripyat si è cristallizata. Per visitare la città è necessario ottenere un permesso giornaliero dal governo. Questi permessi si possono richiedere ad apposite agenzie ubicate a Kiev.
La città si sta lentamente ma inesorabilmente disfacendo, visto che non viene effettuata alcuna manutenzione degli edifici. Fortunatamente la contaminazione della zona, ancora presente (ci vorranno ancor moti anni perchè cessi del tutto), è innocua, anche se alla fine del giro i "turisti", sono comunque invitati ad una verifica dei livelli radioattivi. Tra qualche anno la foresta che circonda la città avrà la meglio sulle strutture rimaste ancora in piedi e la maledizione di Cernobyl potrà finalmente dirsi conclusa.

 

Centralia, Pensilvania


Forse non tutti sanno che giganteschi incendi che durano da decine di anni si stanno sviluppando nelle viscere della Terra senza che nessuno riesca a spegnerli. 


L'incendio più conosciuto è forse quello scoppiato in una miniera americana. Centralia è una cittadina dello stato americano della Pennsylvania che dista circa 100 Km da Filadelfia, sorta all'inizio dell'Ottocento sopra un enorme giacimento di antracite, (carbone fossile). Nel 1962 contava circa 2.000 abitanti, quando a seguito di un incendio in un pozzo dismesso, usato come discarica illegale, la vena carbonifera prese fuoco.


Le fiamme sulla superficie furono estinte con successo, ma il carbone continuò a bruciare sotto terra e i suoi effetti divennero presto visibili anche in superficie con la comparsa di ceneri, nuvole di fumo acre, moria di alberi, scioglimento dell'asfalto, formazione di crepe e voragini, ecc. Nel 1984 il fuoco era completamente fuori controllo e la città fu evacuata. Attualmente l'incendio nel sottosuolo è ancora attivo, e si calcola che lo sarà ancora per altri 250 anni. Oggi, Centralia è una città fantasma dove vivono solo alcune decine di persone.

Varosha, Cipro


Apparteneva ad una florida area turistica di lusso ma quando i Turchi invasero Cipro nel 1974 i cittadini fuggirono per salvarsi. I militari turchi circondarono l'area con filo spinato e impedirono a chiunque di entrare ed uscire. Più tardi arrivarono anche le forze della Nazioni Unite. Gli edifici stanno cadendo a pezzi per l'incuria e gli agenti atmosferici, mentre la natura delle sue spiagge è incontaminata ed alcune specie, come le tartarughe di mare sono ritornate a nidificare.

Varosha4G&me

Finora le Nazioni unite non sono riuscite a far restituire questa città ai suoi abitanti. Sembra che i Turchi abbiano in mente di riaprirla per il 2010, non di restituirla.

Base del sommergibile nucleare di Rybachiy


Una città fantasma è una città che è stata abbandonata, solitamente perché l'attività economica che la teneva in vita è fallita, per cause provocate da guerre o terremoti o per la sistematica migrazione di una popolazione verso zone economicamente più favorevoli.


Alcune città fantasma sono attrazioni turistiche, specialmente quelle che preservano edifici e opere architettoniche di un certo rilievo. Spesso, però, ci si trova di fronte a città fantasma sovrasviluppate, situate in posti difficili da raggiungere, pericolose o illegali da visitare.

San Juan Parangaricutiro in Michoacán, México


I villaggi messicani di San Juan Parangaricutiro e di Parícutin, situati in Michoacán, hanno sofferto un disastro naturale. Nel 1943, un vulcano nacque in un campo ed inizio ad eruttare cenere. Dopo un anno, aveva raggiunto i 1.102 piedi.


Volcán de Parícutin ha continuato ad eruttare per otto anni, seppellendo due villaggi sotto le ceneri e la lava. Nè la lava nè i gas provocarono morti, ma tre persone sono morte colpite dai fulmini causati dalle eruzioni. Questa chiesa a San Juan Parangaricutiro è l'unica costruzione restante.

Craco, Italia


Craco vecchio è uno dei più suggestivi paesi fantasma italiani. E’ un borgo medievale situato in Basilicata nella provincia di Matera. Il paese si presenta su un alto dirupo, con le case che circondano il castello.


Nel 1963 a causa di una frana di vaste proporzioni, Craco fu evacuata e tutta la popolazione su trasferita a valle. La frana sembra essere stata provocata da lavori di infrastrutturazione, fogne e reti idriche.


Nonostante tutto questo però Craco è rimasta intatta, trasformandosi in una specie di paese fantasma, diventando un vero e proprio caso unico nel suo genere.
Una volta arrivati è possibile percorrerne le strade, affacciarsi all’interno delle case lasciate così come erano suscitando delle forti emozioni ai visitatori che difficilmente possono provare altrove. Nel 2004 Mel Gibson, ha girato alcune scene del suo film The Passion.

Per chi vuole andare in viaggio nelle localita che  preferisce può scegliere tra questi link: