Il Nuovo Calendario della Formula1 2011

Per chi volesse vedere dal vivo il suo pilota perferito, a fianco ad ogni data sono stati inseriti i voli e gli Hotel per le città dove si svolge la competizione.
Alcune destinazioni i voli e gli Hotel distano qualche chilometro a causa dell'irreperibilità di hotel nelle vicinanze. Sevolete tentare la fortuna con i motori di ricerca da noi forniti potete cliccare qui di seguito : Hotel o Voli

     Venerdì 11 Marzo - Domenica 13 Marzo
      Gran Premio del Bahrain - Manama                 Cerca Hotel & Volo
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      Venerdì 25 Marzo - Domenica 27 Marzo
      Gran Premio d'Australia - Melbourne                Cerca Hotel & Volo
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      Venerdì 8 Aprile - Domenica 10 Aprile
      Gran Premio della Malesia - Sepang                 Cerca Hotel & Volo
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      Venerdì 15 Aprile - Domenica 17 Aprile
      Gran Premio di Cina - Shanghai                      Cerca Hotel & Volo
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     Venerdì 6 Maggio - Domenica 8 Maggio
      Gran Premio di Turchia - Istanbul                    Cerca Hotel & Volo
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     Giovedì 20 Maggio - Domenica 22 Maggio
      Gran Premio di Spagna - Montmelo                 Cerca Hotel & Volo
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      Venerdì 26 Maggio - Domenica 29 Maggio
      Gran Premio di Monaco - Monaco                    Cerca Hotel & Volo
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      Venerdì 10 Giugno - Domenica 12 Giugno
      Gran Premio del Canada - Montreal                 Cerca Hotel & Volo
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      Venerdì 24 Giugno - Domenica 26 Giugno
      Gran Premio d'Europa - Valencia                     Cerca Hotel & Volo
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      Venerdì 8 Luglio - Domenica 10 Luglio
      Gran Premio d'Inghilterra - Silverstone             Cerca Hotel & Volo
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      Venerdì 22 Luglio - Domenica 24 Luglio
      GP Germania - Hockenheim                            Cerca Hotel  Per altri Hotel & Volo
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      Venerdì 29 Luglio - Domenica 31 Luglio
      Gran Premio d'Ungheria - Budapest                 Cerca Hotel & Volo
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     Venerdì 26 Agosto - Domenica 28 Agosto
      Gran Premio del Belgio - Francorchamps          Cerca Hotel & Volo Per Bruxelles - Altri voli piu vicini
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      Venerdì 9 Settembre - Domenica 11 Settembre
      Gran Premio d'Italia - Monza                           Cerca Hotel & Volo
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      Venerdì 23 Settembre - Domenica 25 Settembre
      Gran Premio di Singapore - Singapore             Cerca Hotel & Volo
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     Venerdì 7 Ottobre - Domenica 9 Ottobre
      Gran Premio del Giappone - Fuji                      Cerca Hotel & Volo
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      Venerdì 14 Ottobre - Domenica 16 Ottobre
      Gran Premio della Corea del Sud - Yeongam     Cerca Hotel & Volo
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      Venerdi 28 Ottobre - Domenica 30 Ottobre
      Gran Premio dell'India - New Delhi                  Cerca Hotel & Volo
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      Venerdì 11 Novembre - Domenica 13 Novembre
      Gran Premio di Abu Dhabi - Abu Dhabi            Cerca Hotel & Volo
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      Venerdì 25 Novembre - Domenica 27 Novembre
      Gran Premio del Brasile - Sao Paulo                 Cerca Hotel & Volo

Come fare una vacanza gratis

Bosa_Marina

Oggi vi vogliamo parlare di un Bed & Breakfast molto molto particolare ed economico (fin troppo) che abbiamo scovato: si trova in Sardegna, precisamente a Bosa, un piccolo paesino medievale sulla costa occidentale della Sardegna, a sud di Alghero e a due passi da un meraviglioso mare cristallino. E si chiama VillaVillaColle.
Per soggiornare al VillaVillaColle non si paga con i soldi, bensì col baratto.
E’ un modo di fare una vera e propria vacanza gratis, senza pagare nulla.
I proprietari del VillaVillaColle, Ilaria e Alfredo, scultori-ceramisti, insieme al piccolo Elia, hanno scelto di aprire la loro casa-torre del 1600 costruita ai piedi del Castello dei Malaspina a chi sceglierà di soggiornarvi, naturalmente gratis, dando solo in cambio degli oggetti o semplicemente favori: dai piccoli lavori domestici, al regalare prodotti biologici e fatti in casa, al guardare il piccolo Elia, dargli lezioni di musica per chi, magari, sa suonare uno strumento, regalare oggetti ecc.



VillaVillaColle

Si tratta certamente di una soluzione anticrisi, frutto di una scelta creativa, originale e intelligente. E quest’idea ha riscosso un grandissimo successo tanto che per l’estate 2010 il bed & breakfast è stato sempre al completo.
Per info: http://avillavillacolle.blogspot.com/



VillaVillaColle2

Sempre a Bosa, esiste un altro B&B che offre di soggiornare senza pagare nulla in denaro, ma sempre barattando qualcosa: il B&B Blu, di proprietà di Sebastiano ed Elena, che hanno aperto questo bed & breakfast per creare una forma alternativa, ma soprattutto costruttiva di “pagamento”.
In questo modo tutti avranno la possibilità di andare in vacanza… E chissà, noi ci auguriamo che tra qualche tempo magari saranno creati molte, moltissime strutture turistiche simili a queste, che offrono una vacanza senza far spendere nulla ai viaggiatori.

Per chi vuole andare in viaggio nelle localita che  preferisce può scegliere tra questi link:

Le città piu' vivibili al mondo

Città più vivibili al mondo
Le città più vivibili del mondo anche quest’anno si sono guadagnate il loro podio nella ricerca della Mercer. Uno studio su le 221 città più grandi del mondo ha stabilito dove si vive meglio. Pulite, a dimensione d’uomo, funzionali, comode, piene di verde, rappresentano le città ideali. Ma quali sono e come si sono meritate il successo?
La città più vivibile al mondo è Vienna, la capitale austriaca si guadagna anche quest’anno il podio nella classifica stilata dalla Mercer Human Resource Consulting. Secondo e terzo posto a due città svizzere, Zurigo e Ginevra, c’era da aspettarselo. Il Canada e la Nuova Zelanda, invece, raggiungono a pari merito, un quarto posto rispettivamente con Vancouver e Auckland. Dallo studio l’Europa ne esce a testa alta, l’Asia ha la sua Singapore che ostenta un 28° posto, e il Medio Oriente rosicchia con Dubai un 75° gradino. Bisogna risalire fin al 41° posto per incontrare la prima città italiana, Milano. Berlino è tra le prime europee (19°), Parigi guadagna la 34(a) posizione e Londra 39(a). Ma quali sono i criteri che fanno slittare al 54° posto una città come Roma? Le variabili analizzate sono tantissime: si va dalla qualità delle infrastrutture alla funzionalità dei servizi pubblici. I trasporti, l’offerta culturale e il contesto politico poi giocano insieme all’ambiente e al rispetto degli spazi verdi un ruolo importantissimo. Scorrendo bene la graduatoria risalta un dettaglio non trascurabile: le città dove si vive meglio e la qualità della vita è più elevata sono quasi sempre di medie dimensioni e con poca densità di popolazione. All’interno dello stesso studio è stata stilata una seconda classifica che fornisce l’elenco delle metropoli più ecologiche del mondo: al primo posto Calgary in Canada, Honolulu al 2° e Ottawa che divide il 3° con Helsinki. Ma scopriamo insieme dove si sono posizionate le altre città.

Vienna, Austria
Città più vivibili al mondo
La città più vivibile al mondo è la romantica Vienna. La Mercer la consacra prima tra le 221 città analizzate. La splendida capitale austriaca con il suo glorioso passato imperiale è una città cosmopolita, una delle mete turistiche più amate e frequentate d’Europa. La città con i suoi edifici monumentali, prestigiosi musei, l’atmosfera e il fascino ineguagliabile garantisce il miglior livello di vita al mondo ai suoi cittadini.

Zurigo, Svizzera
Città più vivibili al mondo
Zurigo è la seconda classificata nello studio della Mercer. Una città piccola, a dimensione d’uomo, che può essere visitata a piedi, in particolar modo il centro in cui si concentrano le vie dello shopping e dove si trovano i tipici negozi di cioccolato e di antiquariato. I 30 musei e le 100 gallerie d’arte avranno sicuramente giocato un ruolo importante nella classifica.

Auckland, Nuova Zelanda
Città più vivibili al mondo
La città delle vele, Auckland è la terza classificata tra le più vivibili al mondo. La città vanta un altro particolare primato: il numero procapite più alto al mondo di imbarcazioni e yacht di proprietà. Il mare la fa da padrone, la circonda e gioca un ruolo preponderante nella vita ricreativa dei suoi abitanti. Famosa la sua Sky Tower, la torre panoramica alta 328 metri.

rancoforte, Germania
Città più vivibili al mondo
Francoforte, metropoli nel cuore dell’Europa, la troviamo all’ottavo posto nella graduatoria delle città più vivibili al mondo. La città di Goethe è una moderna metropoli molto attraente: oltre 40 musei, 48 parchi e kilometri di verde che formano la famosa cintura verde di Francoforte.

Calgary, Canada
Città più vivibili al mondo
Calgary è la città più ecologica del pianeta. Lo stabilisce la seconda parte dello studio della Mercer, dedicato alla ricerca delle città più rispettose dell’ambiente e i dei criteri ecologici. Calgary è anche la terza città più grande del Canada. A simbolo della città c’è la Calgary Tower, una torre che regala un panorama mozzafiato.

Ottawa, Canada
Città più vivibili al mondo
Rimaniamo in Canada e respiariamo a polmoni aperti nella seconda città più ecologica del mondo: Ottawa. Capitale federale del Canada, Ottawa è la quarta città più grande del verde Canada, stato che primeggia in tutte le sezioni dell’indagine della Mercer. Ottawa si trova immenrsa nel verde nella regione dell’Ontario, al confine orientale con la provincia del Quebec.

Honolulu, Hawaii
città più vivibili al mondo
Honolulu è la prima città degli Stati Uniti a comparire nella classifica della città più vivibili e guadagna un secondo posto nella graduatoria di quelle più ecologiche. Situata sulla costa meridionale dell’isola di Oahu, è la capitale del cinquantesimo stato degli Stati Uniti: le Hawaii. Spiagge mondane, clima tropicale, Honolulu moderna e rilassante città di mare.

Helsinki, Finlandia
città più vivibili al mondo
Finalmente una città europea tra le più vivibili al mondo: Helsinki. A pari merito con Ottawa, Helsinki è capitale intima e dinamica allo stesso tempo. Con il suo centro urbano circondato dalla natura incontaminata e dal mare, è sicuramente una città da tenere in considerazione si è stanchi di vivere in un affannosa e coitica metropoli.

Singapore, Asia
città più vivibili al mondo
Singapore è la prima città asiatica che compare nella lista delle più vivibili. La troviamo al 28° posto. Una città veramente funzionale, con le sue strade pulite, il traffico ordinato. Cosmopolita, rappresenta il centro finanziario dell’Asia.

Dubai, Emirati Arabi
città più vivibili al mondo
Nonostante il lusso e lo sfarzo noto in tutto il mondo, Dubai scivola in basso nella graduatoria delle città più vivibili al mondo. Con le sue penisole artificiali sul mare i grattacieli altissimi le architetture futuristiche rappresenta una delle mete più ambite dai turisti ma sicuramente non è la città dove si vive meglio. 75° posto e primo paese del Medio Oriente presente nella lista.

Per chi vuole andare in viaggio nelle localita che  preferisce può scegliere tra questi link:

Dove lasciare il cane quando si va in vacanza: consigli utili

pensioni per cani

Il cane resta sempre il migliore amico dell’uomo, ma purtroppo non può seguirlo dappertutto. E anche quando lo fa è sempre sottoposto a limiti e restrizioni:

Viaggiare col cane in aereo
  cane aereo

adesso vediamo cosa dobbiamo fare se vogliamo portare il nostro migliore amico con noi in aereo.
Prima di tutto bisogna informarsi bene sulla regolamentazioni vigente in materia di trasporto animali nella località di destinazione: all’estero potrebbero essere necessarie vaccinazioni particolari. Poi bisogna considerare che un viaggio in aereo per qualsiasi animale è particolarmente stressante, e può renderlo facilmente irritabile: non è consigliato sedarli, dal momento che in alta quota l’animale potrebbe subire un collasso. Meglio fare riferimento al proprio veterinario per somministrargli dei tranquillanti naturali come la valeriana. Inoltre è meglio fare bere il proprio cane prima della partenza, dal momento che non è detto ci sarà questa possibilità in volo.Alcune compagnie però forniscono alcuni servizi assistenziali per il cane, come dei punti ristoro all’aeroporto. Differenti sono anche le tariffe per far viaggiare l’animale, mentre i limiti sono gli stessi per tutti. Il cane deve viaggiare in una gabbia con fondo impermeabile delle dimensioni approssimative di 50X40x25 cm, nella quale però l’animale si possa muovere liberamente, per cui deve essere un cane di taglia piccola. Se il peso della gabbia con tutto l’animale supera i 10 kg il cane dovrà essere imbarcato come bagaglio da stiva: per tratte così lunghe è sconsigliato sottoporre l’animale a una simile esperienza, dal momento che per tranquillizzarlo sarebbe meglio che fosse a bordo col padrone che ne faccia avvertire sempre la sua presenza.

Viaggiare in treno col cane

Comporta particolari attenzioni e anche viaggiare in treno col cane significa dover fare in modo che la presenza di Fido non disturbi gli altri passeggeri. Non tutti infatti sono amanti degli animali, per questo motivo la loro presenza non è tollerata in molti luoghi pubblici.

cane treno

Se il cane è il migliore amico dell’uomo, perché non può viaggiare con noi? Mettiamo che vogliamo andare a Berlino in treno, perché vogliamo intraprendere un interrail, e non ci va di lasciare Fido per tanti giorni senza di noi: può viaggiare con noi? La risposta è sì, ma con le dovute limitazioni. Per quanto intelligenti e per quanto pensiamo che assomiglino così tanto a noi che gli manchi solo la parola, i cani sono pur sempre degli animali, spesso ingombranti, e come tali possono arrecare disturbo. Tra l’altro non sono ben visti da tutti, per cui è meglio sapere bene prima quali sono le regole per il trasporto dei nostri amici in treno.
Teniamo conto sia delle loro dimensioni, che dei treni sui quali viaggiamo. Se i nostri amici animali non sono di grossa taglia, ma riescono a entrare in un contenitore di dimensioni 70X30X50, possono viaggiare gratuitamente su qualsiasi categoria di treno, ad eccezione degli Eurostar effettuati con materiale ETR 450. In ogni caso è previsto il possesso di un solo contenitore per passeggero. Sui treni Espresso, Intercity e Intercity Notte sono invece ammessi cani di qualsiasi dimensione, ma con museruola e guinzaglio, sia in prima che in seconda classe, e sui regionali nel vestibolo dell’ultima carrozza (fatta eccezione per gli orari dalle 7 alle 9 del mattino dal lunedì al venerdì): in questo caso bisogna pagare il 50% del prezzo di un biglietto di seconda classe al costo della categoria del treno su cui si viaggia senza la prenotazione. Questo vale anche nel caso si prenoti un intero scompartimento letto.I cani non possono mai prendere il posto di altri viaggiatori, e qualora arrechino loro disturbo il personale del treno può chiedere al passeggero con cane di cambiare posto o scendere dal treno. Solo i cani guida per non vedenti sono ammessi senza restrizioni su qualsiasi tipo di treno. In ogni caso ogni cane deve essere accompagnato dal suo certificato di iscrizione all’anagrafe canina, pena forti multe in caso di mancanza e l’abbandono del treno alla prima fermata.

Dove lasciare il gatto quando si va in vacanza

E tra questi anche le strutture alberghiere, che anzi spesso non accettano nessun tipo di animale, tanto che diventa un problema persino dove lasciare il gatto quando si va in vacanza, nonostante si tratti di creaturedomestiche e per nulla moleste.
 
gatto vacanza

I nostri amici animali necessitano di parecchie cure, ma soprattutto di tante attenzioni: non ci riferiamo solo a cibo e medicinali, ma parliamo proprio di attenzioni umane. Cani e gatti hanno bisogno di sentire la presenza dei loro padroni, e la loro assenza può essere un momento molto difficile, oltre che fonte di grosso stress. Lo capiamo quando si rifiutano di mangiare, diventano apatici e non giocano o vanno più in giro come prima. Certe volte c’è il rischio che si sentano abbandonati, ed è molto importante che non arrivino ad avvertire una sensazione del genere. Abbiamo visto dove lasciare il cane quando si va in vacanza, parlando delle pensioni per cani e quanto sia fondamentale che si abituino a questi posti senza capire che il padrone non ci sarà per un po’ di tempo.
Mentre possiamo viaggiare  in treno col cane, o anche in aereo, i  gatti non sono molto portati per gli spostamenti: oltre che ai padroni, sono molto affezionati anche alla casa, e sarebbe difficile portarli in un altro posto per un periodo di tempo, soprattutto se il cambio non diventa definitivo. La cosa potrebbe disorientare l’animale. Come per i cani, esistono infatti delle pensioni per gatti, ma non sono proprio l’ideale: questi vengono infatti tenuti chiusi in gabbie di medie dimensioni, poco adatte per un animale che, seppur domestico, è abituato ad andare in giro per esplorare l’ambiente. Una permanenza di anche una settimana in un posto del genere rischierebbe di far cadere in depressione l’animale.Meglio se si conosce qualcuno, un parente o un amico, che possa far visita al nostro gatto quando noi non ci siamo: non solo per dargli da mangiare e bere e controllarlo, ma anche per fargli qualche coccola. I gatti non sopportano molto la presenza di estranei, ma meglio che lasciarli totalmente soli. Solo in caso che nessuno ci possa aiutare, allora dovremo rivolgerci ai gattili, ma per non più di tre o quattro giorni. Altrimenti meglio cercare un hotel che accetti la presenza del nostro animale.

Pensioni per cani

Al contrario i cani fanno sentire di più la loro presenza, in quanto molto più socievoli, attivi e spesso anche ingombranti. Nonostante ciò molte pensioni, case vacanza o bed & breakfast sono attrezzate per ospitare i nostri amici facendo sì che la nostra vacanza non sia un problema per loro. Ma se, ahimè, non alloggeremo in una di queste, dovremmo provvedere a trovare una sistemazione per il cane durante la nostra assenza. E se non possiamo lasciarlo a parenti e amici c’è una sola soluzione: le pensioni per cani.
Una sorta di albergo dove personale esperto si prenderà cura del nostro animale al nostro posto.Attenzione a scegliere la pensione giusta, però. Non tutte sono all’altezza, e spesso sono delle vere e proprie prigioni dove i cani vengono rinchiusi in box stretti per tutto il giorno. Per evitare loro un’esperienza così traumatica dobbiamo assicurarci che le gabbie siano ampie e confortevoli, con uno spazio a parte per i bisogni. Che durante le ore d’aria abbiano spazio libero per correre e giocare. Che vengano nutriti seguendo la stessa dieta alla quale sono abituati a casa. E che ci sia personale veterinario pronto ad assisterli in qualsiasi momento. In ogni caso, sempre meglio lasciare i cani almeno una giornata nella pensione per poi tornarli a prendere, in modo che si abituino al posto prima che il padrone possa lasciarveli per un lungo periodo di tempo.

Tratto da FANPAGE TRAVEL

I 10 posti che non vorresti mai visitare

Un blog che si occupa di stilare classifiche su tutto, che mi ha incuriosito perché va contro la tendenza di tutti di stilare classifiche su viaggi in posti da sogno, loro, invece, hanno stilato la top ten dei posti dove nessuno vorrebbe andare.

10° Pacific Trash Vortex
E’ un enorme chiazza di spazzatura galleggiante in mezzo all’Oceano Pacifico grande più o meno come il Texas, frutto di anni e anni di incuria di naviganti. E’ fatta principalmente di plastica raccolta insieme grazie alle correnti che la trasportano li.


9° Isole Izu – Giappone
Sono delle isole vulcaniche ad est di Honshu in Giappone che, data la loro natura vulcanica, sono vittime ripetutamente di emissioni di gas sulfurei estremamente tossici per le persone. Gli abitanti sono già stati evacuati nel 1956 e nel 2000, tornati nel 2005 ora sono obbligati a girare con una maschera di gas a portata di mano in caso di emissione di gas.

8° La porta dell’Inferno – Turkmenistan
Nel 1971 durante delle trivellazioni alla ricerca di petrolio, è stata rinvenuta una caverna piena di gas naturale, la trivella è crollata lasciando un cratere di 50-100 metri. Per evitare la fuoriuscita di gas velenoso i geologi hanno pensato bene di dare fuoco alla grotta pensando che si sarebbe spento in un paio di giorni, invece continua a bruciare da allora.

7° Alnwick Poison Gardens – Inghilterra
Questi giardino botanico è ispirato al Giardino Botanico di Padova, il primo giardino botanico dedicato a piante medicinali e velenose, il giardino di Alnwick contiene invece solo piante che possono uccidere l’uomo.

6° Miniera di amianto – Canada
La miniera Thetford in Canada offre dei simpatici tour in pullman, ovviamente dotati di tute sigillate e maschere antigas, di questo gigantesco buco canceroso nella terra. Il tour è gratis (e grazie al c…. direi!)

5° Ramree Island – Birmania
Isola della Birmania ricca della specie più terrificante e aggressiva di coccodrilli. Durante la Seconda Guerra mondiale l’isola è stata scenario di sei campagne, ecco il racconto del naturalista Bruce Wright: “Quella notte [19 febbraio 1945] fu la più orribile che ogni membro della compagnia avesse mai sperimentato. Lampi di fucile nel buio pesto, accompagnati dalle grida di uomini feriti macellati dalle fauci di enormi rettili, ed il preoccupante rumore di coccodrilli che si rotolavano crearono una cacofonia infernale, raramente riproducibile sulla Terra. All’alba, arrivarono gli avvoltoi per ripulire quello che i coccodrilli avevano lasciato. Sul migliaio di giapponesi che erano entrati nelle paludi di Ramree, solo 20 vennero ritrovati vivi.

4° Yungas Road – Bolivia
La Yungas Road, chiamata anche la Death Road, lunga circa 61 Km, è considerata la strada più pericolosa al mondo (addirittura peggio della Pontina!), ogni anno sul suo percorso tortuoso muoiono tra le 200 e le 300 persone.

3° Vulcano di Fango – Azerbaigian
Il vulcano di fango è un vulcano anomalo, non erutta magma ma, da li prende il nome, fango. Ogni 20 anni circa esplode e fa schizzare in aria tonnellate di fango. Nel 2001 è esploso e le fiamme erano visibili da 15 km di distanza ed ha creato un isola artificiale fatta di fango.

2° Zona proibita – Chernobyl
Premetto che io qua in realtà ci vorrei andare, sono in disaccordo con chi ha fatto questa classifica, adoro l’archeologia industriale.
La zona proibita è un area di 30km intorno alla tristemente famosa centrale nucleare di Chernobyl, che dal 1986 è stata abbandonata a seguito dell’incidente. All’interno potete visitare la città fantasma di Prypiat.

1° Ilha de Queimada Grande – Brasile
Eccoci al 1° posto! La vincitrice è l’isola di Queimada Grande in Brasile, chiamata amichevolmente l’isola dei serpenti. Gli scienziati hanno stimato che su quest’isola vivono circa 5 serpenti per metro quadrato (!) di cui 2 sono velenosi. E’ talmente pericolosa che è richiesto un permesso delle autorità per andarci.

VIAGGI: ATTENTI ALLE FREGATURE!!! E DOMENICA SEGUITE “I CONSIGLI DELL’AVV. RIENZI” IN ONDA ALLE 7,20 CIRCA SU UNO MATTINA WEEK END, PER EVITARE LE VACANZE TRUFFA!!!

Purtroppo Viaggiare, spesso fa rima con “fregatura”.
Solo lo scorso anno, tra giugno e settembre, l'avv.RIENZI ha ricevuto circa 15.000 segnalazioni relative a disagi e disservizi durante il periodo delle vacanze.
Al vertice delle lamentele degli italiani i trasporti, col 26% delle segnalazioni legate a voli cancellati, ritardi, overbooking, ecc. A seguire gli alberghi (17%) i cui principali problemi sono legati a stanze inadatte, scarsa igiene dei locali, cibo scadente, scortesia del personale, ecc.
E’ di fondamentale importanza sapersi districare tra una miriade di offerte al fine di evitare brutte sorprese, e conoscere bene quali sono i propri diritti.
E proprio recentemente la Cassazione ha stabilito cheIl tour operator è tenuto al risarcimento del danno da vacanza rovinata quando la realtà dei fatti (mare inquinato da idrocarburi e spiaggia sporca) non rispecchia quanto pubblicizzato. Con il contratto avente ad oggetto un pacchetto turistico “tutto compreso”, sottoscritto dall’utente sulla base di una articolata proposta contrattuale, spesso basata su un dépliant illustrativo, l’organizzatore o il venditore assumono specifici obblighi, soprattutto di tipo qualitativo, riguardo a modalità di viaggio, sistemazione alberghiera, livello dei servizi etc, che vanno “esattamente” adempiuti. Pertanto qualora la prestazione non sia esattamente realizzata, sulla base di un criterio medio di diligenza (art. 1176, comma 1 c.c.) si configura una responsabilità contrattuale, tranne nel caso in cui organizzatore o venditore non forniscano adeguata prova di un inadempimento ad essi non imputabile” (Cassazione civile  sez. III, 4marzo 2010, n. 5189).
Vi fornisco oggi una guida utile sia al momento della scelta della vacanza, sia in caso di disservizi.
1) Rivolgetevi ad agenzie conosciute. Per le false agenzie di viaggio, ricordate che nei loro locali deve essere esposta l’autorizzazione all’esercizio dell’attività. Ogni agenzia, poi, per quanto piccola, ha un telefono fisso, un fax e un indirizzo riscontrabile sulla guida del telefono.
2) Trasporti. Scegliete con cura la compagnia di trasporto. Chiedete sempre di avere parecchi giorni prima della partenza i documenti di viaggio, così da poterli esaminare e controllare la loro validità. Chiedete che sia specificato nel contratto con quali compagnie aeree l’agenzia opera, onde evitare che all’ultimo vi cancellino il volo e vi ritroviate a viaggiare con un deltaplano;
3) Caparra. Versate una caparra esigua, per non essere soggetti a ritorsioni. Per legge non può essere superiore al 25% della somma complessiva. Verificate che il tour operator abbia ricevuto l’acconto versato all’agenzia. Ricordate che se il tour operator fallisce c’è un Fondo Nazionale di Garanzia.
4) Non credete a offerte mirabolanti: i posti da sogno hanno un costo e nessuno vi regala nulla!
5) Esaminate il contratto con attenzione, in particolare:
- Controllate le clausole scritte con caratteri molto piccoli, che, di solito, limitano i diritti del cliente;
- Appurate l’importo della penale in caso di rinuncia al viaggio già prenotato;
- Chiedete penalità suppletive in caso di errori dell’agenzia o del tour operator;
6) Non fidatevi delle foto dei cataloghi o delle dizioni “di lusso”, “prima categoria” che non hanno alcun significato. Anche le “stelle” (Albergo a “cinque stelle”) implicano dei servizi che variano a seconda della Regione e non hanno alcun valore per l’estero. Verificate, invece, i servizi alberghieri effettivamente offerti (aria condizionata, telefono, frigobar, piscina, ascensore, bagno in camera…) e chiedete specifiche nel caso di spiegazioni vaghe o assenti: presenza del portiere notturno e possibilità di rientro a tarda ora, distanza dell’albergo dalla spiaggia, presenza nei paraggi dell’albergo di locali o di ferrovie che possano disturbare il vostro sonno, posteggio interno all’albergo a disposizione gratuita dei clienti;
7) Verificate che le promesse mirabolanti, contenute nei depliant pubblicitari o declamate e garantite dal venditore, siano riportate anche nel contratto; conservate, comunque, il depliant.
8 ) Controllate su internet le proposte date dalle agenzie e le caratteristiche della zona: mare pulito, presenza di fiumi inquinati nei paraggi o peggio ancora di scarichi fognari ‘;
9) Non firmate nessun modulo in bianco;
10) Assicurazione. Se con il viaggio è offerta una copertura assicurativa, verificate di non essere già coperti da assicurazioni simili: in tal caso chiedete di avere garanzie contro altri tipi di rischi.
11) Il depliant illustrativo costituisce parte integrante dell’offerta contrattuale che l’agenzia vi propone. Perciò conservatelo e, oltre che per le spese e per lo stress, chiedete il risarcimento anche per le aspettative tradite, rivolgendovi al tribunale civile o al giudice di pace;
12) Conservate tutti i documenti di viaggio e tutte le ricevute. E se siete incappati in una vacanza-truffa, scattate delle fotografie, fate constatare al personale quello che non funziona… Insomma, raccogliete tutte le prove;
13) Se arrivate nell’albergo che avete prenotato, ma non ci sono letti disponibili, contattate il tour operator che ha organizzato il viaggio, che dovrà assicurarvi un alloggio in un altro albergo di categoria uguale o superiore.

B&B in Italia e la quinta giornata dei B&B con una notte gratis!!

 
Ma qual è la situazione dei B&B italiani? E’ un settore questo che non conosce crisi e si rivela di grande successo. Sono circa 2  milioni all’anno le persone che scelgono questo tipo di strutture. Ci sono strutture totalmente diversificate in grado di offrire diversi servizi:
> Il prezzo medio di una notte in Bed & Breakfast è  di circa 35 euro a notte.
Il dato che sorprende è che questo risulta invariato dal 2007, nonostante la crisi e i grossi cambiamenti che ci sono stati.
> La diversificazione dell’offerta è uno dei punti di forza del B&B.
> Dato  molto interessante è che per la maggior parte i B&B sono gestiti da donne più del 60%.
Un’ ospitalità familiare quella dei Bed & Breakfast, strutture che sono convenienti, ma in grado di offrire prodotti genuini.
> L’immagine che restituiscono i B&B italiani è quella di una ospitalità non solo familiare ma anche green. L’89,88% che fa la raccolta differenziata dei rifiuti.
Strutture che piacciono, che soddisfano e che sono di tendenza.
Anche gli agriturismi stanno conoscendo un grande successo. Molti dimenticano che queste strutture sono connesse all’ agricoltura e nascono proprio per proporre prodotti che siano di produzione propria. Un modo per presentare la vasta gamma delle produzioni tipiche delle regioni italiane.
L’Italia è un Paese ricco di tradizione e cultura. Non tutti sanno che è la Francia ad aprire la strada ad un  nuovo tipo di turismo: quello rurale. L’ Italia è il primo Paese a dotarsi di una legge (730/85) che ne regolamenta l’attività: come a dire che gli agriturismi italiani sono regolamentati e di qualità

B&B Day 1 marzo 2008

B&B Day
www.bbday.it

Quinta Giornata Nazionale del
B&B Italiano

Sabato 5 Marzo 2011
Il 5 marzo 2011 soggiornare in un B&B costerà la metà. Si celebra, infatti, la quinta Giornata Italiana del Bed and breakfast, la rivoluzionaria formula ricettiva che da decenni ormai rappresenta il modo più intimo e confortevole di viaggiare. E spesso anche il più economico. A organizzarla, per il quinto anno consecutivo, è il maggiore portale italiano del settore, www.bed-and-breakfast.it, e a essere coinvolte saranno migliaia di strutture extra-alberghiere italiane.
Nel weekend del 5 e 6 marzo, turisti e vacanzieri potranno pernottare gratis una notte se ne prenoteranno almeno un'altra nelle strutture affiliate al circuito www.bed-and-breakfast.it che aderiscono all'iniziativa.
In un momento di crisi e di contrazione dei consumi, il B&B fa gola a quanti, pur con un budget ridotto, vogliono garantirsi vacanze lunghe e piacevoli. Tanto più che, invece di costosi viaggi all'estero, gli italiani sembrano ormai sempre più orientati verso mete di viaggio nazionali. E verso modi di viaggiare "politically correct", che permettano, come appunto il B&B, di entrare nel tessuto sociale della meta turistica prescelta, conoscendone usi, tradizioni, culture.
A confermare il trend positivo non è solo il numero costantemente in crescita di B&B (in Italia sono ormai più di 20 mila) ma anche quello delle prenotazioni che, negli ultimi anni, è aumentato moltissimo.
Le ragioni di questo successo sono contenute nella ricerca commissionata da www.bed-and-breakfast.it e condotta nel febbraio 2007 (aggiornata nel 2011), per il primo B&B Day, su un campione di circa 2500 B&B su tutto il territorio nazionale (l'ultima indagine era stata condotta dal Touring Club nel 2003): standard qualitativi migliorati senza grosse ripercussioni sul prezzo (tanto che questa formula ricettiva occupa sempre più spesso la fascia medio-alta del mercato) e attento servizio al cliente, come dimostra il Decalogo dei B&B italiani, le dieci regole d'oro che i gestori aderenti alla manifestazione si sono impegnati a seguire per assicurare ai loro clienti un profilo qualitativo più alto e differenziato.
La differenziazione è un altro pilastro della "filosofia B&B": sul portale www.bed-and-breakfast.it, per esempio, si può scegliere la propria struttura secondo le diverse categorie: charme e design, dimore storiche, centri storici, giardini e paesaggi, aree metropolitane. A conferma che ogni B&B presente sul sito ha una specifica peculiarità e vocazione.
L'evento del B&B Day sarà un'occasione straordinaria per conoscere più da vicino il mondo dei B&b e, magari, per scegliere di aprirne uno. Come hanno fatto le migliaia di famiglie che hanno attrezzato e aperto la propria casa ai viaggiatori, investendo sul decoro delle proprie abitazioni e sulla loro funzionalità. Una carta vincente che produce ricchezza, che aiuta a mantenere i centri storici e che dà lavoro a migliaia di persone.

Le piu' belle foto delle isole Barbado a Crane

Le acque calme della West Coast per chi ama il diving. Quelle selvagge e ventose dell'est, frequentate dai surfisti. E ancora, piscine naturali scavate nella roccia. Ecco dove cercare sull'isola caraibica alcune delle spiagge più belle del mondo. Per una fuga al sicuro da tutto, uragani compresi.


White sand beach - Crane Beach, Barbados
Canna da zucchero, surf, cricket e calypso. Di giorno sport, sole e natura, di sera movida. Questa è Barbados, e vale per tutti, per i vip del jetset internazionale come per le famiglie in vacanza. Barbados è un'isola sicura (si trova anche fuori dall'abituale rotta degli uragani), i barbadiani non sono violenti, ma ricordate che non amano farsi fotografare. Qui il sole splende per più di tremila ore l'anno e le acque turchesi, i lidi orlati di palme, la vegetazione lussureggiante e le spiagge dalla sabbia borotalco sono a disposizione di tutti. Sì perché, a Barbados, per legge nessuna spiaggia è privata e nessuno può costruire hotel-casermapiù alti della più alta palma da cocco.

White sand beach - Crane Beach, Barbados


E, a proposito di spiagge, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Si può cominciare con quella considerata tra le più belle del mondo, The Crane Beach, sulla costa sud: dune di sabbia rosa e poche sdraio ne fanno meta ideale per il surf e il boogie-boarding, il surf da sdraiati. A ridosso della scogliera c'è un ascensore panoramico che porta in cima al promontorio dove sorge il The Crane Resort, il primo dei Caraibi, costruito nel 1887 proprio a Saint Philip. Oggi, un magnate canadese lo ha trasformato in un residence con ristoranti di cucina internazionale: lo Zen, per esempio, è stato premiato come miglior ristorante dell'isola da Zagat Guide. È a 10 minuti dall'aeroporto e vale un transito.

Beautiful Places - Crane Beach, Barbados
Sulla costa est, i pendii rocciosi, gli scogli affioranti, i faraglioni, le piscine naturali, sono il posto perfetto per chi ama la natura selvaggia. Qui Bathsheba, conosciuta con il nome di Soup Bowl per la schiuma ricca e bianca delle onde, è la spiaggia preferita dai surfisti (e dei barbadiani che vengono durante il fine settimana per il tradizionale picnic), ma per sfidare l'Atlantico bisogna essere veri esperti. Chi non lo fosse, si astenga dall'affrontare le forti correnti e si goda la tranquillità verde del Sea-U, un guest house hotel di solo sette stanze gestito da un'ex giornalista di turismo tedesca che ha ottenuto la prestigiosa certificazione ambientale Green Globe Benchmarked
White sand beach - Crane Beach, Barbados

Il tour delle spiagge continua con la Platinum Coast, sul versante occidentale, il cui nome allude alle residenze e resort extralusso della zona. Mullins Bay e Paynes Bay sono invece le spiagge tipiche del Caribe: il mare è calmo e ideale per nuotare, o praticare gli sport acquatici che poi sono il pezzo forte del vicino Almond Beach Village: hotel-villaggio-residence-chiesa con dieci piscine e campo da golf a nove buche che occupa la superficie di un'ex piantagione di canna da zucchero nascosta nella giungla tropicale. La West Coast è la zona dei diver e del Folkestone Marine Park.

Beautiful Places - Crane Beach, Barbados

In ogni caso, il mare di Barbados si può navigare giorno e notte: Atlantis, per esempio, è un sottomarino di 48 posti con oblò su entrambi i lati che porta a 40 metri di profondità per osservare pesci e coralli. Per i più eccentrici si celebrano anche matrimoni. Il must delle escursioni sono però le gite sul catamarano Tiami: musica calypso, cocktail a base di rum, pranzo a bordo e poi snorkeling, bagno con tartarughe, pesci rana e anguille giganti. Per i bambini, ci sono Harbour Master, una grande imbarcazione a tre ponti attrezzata per ogni divertimento, e la nave pirata Jolly Roger (dal nome del vessillo corsaro con tibie e teschio). Un brigantino stile Pirati dei Caraibi, quello di Johnny Depp - Jack Sparrow per intenderci, con a bordo musica indiavolata, tuffi in mare e rum punch per gli adulti.

Crane Beach, Barbados

Infine, la costa nord, quella della città di Speightstown, del clima severo e del paesaggio che ricorda l'Irlanda. Animal Flower Cave è una sorta di miniera a cielo aperto che domina la punta nord e si affaccia su scogliere frastagliate, con piscine naturali d'acqua salata in cui sbocciano straordinari anemoni di mare.

Crane Beach, Barbados








Per chi vuole andare in viaggio nelle localita che  preferisce può scegliere tra questi link:


Viaggiare senza bagaglio con Zero Baggage


Alcuni storceranno il naso, davanti a questa prospettiva, specie quelli avvezzi a trascinarsi dietro casa quando sono in partenza. Ma altri potrebbero trovare la cosa interessante. Tra questi, tutti coloro che odiano le file al check-in, i controlli sempre più scrupolosi e l’ansia da chissà se il mio bagaglio arriva a destinazione insieme a me, quando a fine volo ci precipitiamo al ritiro bagagli e non tiriamo un sospiro di sollievo finchè non compare sul nastro.
Ma veniamo al punto. Viaggiare senza bagaglio si può, e in futuro, se l’idea dovesse attecchire, sarà possibile in tutto il mondo. Come? Semplice, con Zero Baggage, un servizio che ci permette di compilare on-line la nostra valigia virtuale, con tutto quello che vorremmo trovare all’arrivo in hotel. E all’arrivo ci attenderanno vestiti, usati, e questo è il motivo per cui ho detto che più di uno storcerà il naso.
Certo se pensiamo a quanti chilometri compiamo a piedi durante i viaggi più avventurosi e all’abbigliamento casual che indossiamo, non dovremmo sentire molto la mancanza del nostro guardaroba nuovo di zecca. E ovviamente non pagheremo alcuna spesa per il bagaglio in aereo, dal momento che non viaggia con noi.
Il problema, naturalmente per quelli che non possono permettersi un guardaroba nuovo per ogni destinazione, è cosa indossare quando si arriva. Zero Baggage spera di fornire la risposta. 

Il peso risparmiato eliminando il bagaglio può essere convertito in crediti di CO2 che possono essere spesi diversamente. Il servizio conta di essere operativo a partire dal prossimo mese di novembre.

La fondatrice di Zero Baggage è Catharine MacIntosh che sottolinea in un video promozionale come molte compagnie aeree low-cost abbiano già istituito voli senza bagaglio. E come le tasse per i bagagli registrati siano in continua crescita. Tra le reticenza di chi non ama i vestiti usati e l’entusiasmo per viaggiare liberi, senza pensieri, e non dover nemmeno fare la valigia prima della partenza, la domanda è: Zero Baggage decollerà?