Parchi Divertimento Italiani non conoscono la crisi

Nascono e crescono in ogni angolo d'Italia i parchi di divertimento, un fenomeno piuttosto recente che negli ultimi anni ha avuto un'incredibile diffusione grazie al successo presso il pubblico di ogni età.
L’ultimo in ordine di apertura è MIRAGICA Terra dei Giganti, inaugurato il 3 aprile 2009 a Molfetta in provincia di Bari.

Miragica rappresenta l’ultimo tassello di una rete nazionali di Parchi di divertimento tematici, attrazioni che non hanno perso negli anni il loro fascino ma che anzi rappresentano il fiore all’occhiello di un settore che non sembra conoscere crisi.

Dall’apertura del primo parco divertimenti al mondo, quello di Disneyland negli Stati Uniti (a 40 Km da Los Angeles) sono passati molti anni, era infatti il 1955; a Disneyland seguì l’apertura del Walt Disney Resortin Florida: entrambi i parchi furono ideati per il divertimento non solo dei bambini ma anche di adolescenti e adulti. Un fenomeno che dagli Stati Uniti, da sempre esportatori di tendenze, si trasferì anche nei Paesi Europei ma solo negli anni Settanta.

I parchi divertimento non legati alla grande industria Disney nacquero comunque negli Stati Uniti a metà degli anni ’70. Nell’Ohio e a Los Angeles cominciò una vera e propria gara per offrire montagne russe sempre più alte, spettacolari e mozzafiato. Ancora oggi il Six Flags Magic Mountain di Los Angeles e il Cedar Point di Sundasky Ohio sono i due parchi divertimento con la più alta concentrazione di montagne russe al mondo.

In Italia fino agli anni ’60 i parchi divertimento erano concepiti soprattutto per i bambini come ad esempio Fiabilandia di Rimini ed Edenlandiadi Napoli che si rifacevano al modello Disneyano ma per una fascia d’età molto bassa.

Bisognerà attendere gli anni Settanta perché anche in Italia sorgano dei parchi dedicati ad un pubblico adulto come Gardaland che venne inaugurata nel 1975 e che vanta, ad oggi, una superficie quattro volte quella iniziale ed offre ogni anno attrazioni sempre più emozionanti.

In Europa il parco divertimenti più famoso e importante è sicuramente EuroDisney alle porte di Parigi ma esistono anche il Parc Asterix, sempre in Francia e l’Europa Park in Germania.

Sono molte le categorie di parchi divertimento in Italia e nel mondo: i parchi tematici (aviazione, cow boy), i parchi meccanici (caratterizzati dalla presenza di giostre permanenti o di montagne russe), gli zoo safari dove gli animali vivono in libertà ed è possibile ammirarli in un ambiente quasi naturale), i parchi in miniatura che riproducono interi Paesi o singoli monumenti.

Nei primi anni Ottanta vennero per la prima volta sperimentati, all’interno dei parchi americani, gli acquascivolo e da qui cominciò a sorgere una nuova tipologia di parco, il parco acquatico. All’interno è possibile trovare piscine, acquascivoli, spiagge, fiumi artificiali.

Tra questi ultimi i più importanti in Italia sono sicuramente l’Acquafan di Riccione, storico parco acquatico italiano e il Canevaworld Acqua Paradise sul Lago di Garda.

Una giornata al parco è una occasione di svago tra le più appaganti anche perché oltre alle attrazioni e agli spettacoli tutti i parchi offrono ai visitatori ristoranti, bar, negozi, aree verdi dove poter fare pic-nic e numerosi altri servizi che cambiano da un posto all’altro.

Miragica-Terra dei Gigantiè nato da un progetto del 2000 che ha portato alla realizzazione del Fashion District Outlet, della multisala Uci Molfetta (la più grande della Puglia con 12 sale) e, per ultimo, di Miragica.

A Miragica ci sono 17 attrazioni, due davvero mozzafiato, sette formato famiglia e otto riservate ai bambini. Inoltre è stato realizzato un grande teatro capace di ospitare fino a 700 persone all’interno del quale si svolgeranno spettacoli realizzati dalla Direzione artistica che si avvale di uno staff internazionale e un cinema 4D.

Da sud a nord in Lombardia si trova uno dei parchi divertimento più importanti d’Italia con 20.000 metri quadrati di superficie, cinque aree tematiche, 37 attrazioni, un museo multimediale, otto punti di ristori e centinai di animali. Stiamo parlando di MINITALIA LEOLANDIA PARK a Capriate. Conosciuto inizialmente come Minitalia e aperto nel 1973 per mostrare in scala i più importanti monumenti della penisola, il parco si è arricchito di giochi e attrazioni di ogni genere: dagli UFO Electro Spin, al Galeone dei Pirati. Ci sono le cascate artificiale chiamate le Rapide del Mississipi Boat, le Rollercoaster Tiger Mountain e gli autoscontri d’acqua. La novità per il 2009 è costituita dal Mine Train, le montagne russo a bordo dei carrelli utilizzati dai minatori. Oltre ai giochi anche tanti percorsi a tema. Quattro sono quelli dedicati al mondo animale, con ben 90 specie di pappagalli differenti, rettili, ragni, piranha, squali, razze e una fattoria vera. All’interno c’è un museo multimediale a 3D dedicato a Leonardo da Vinci, un viaggio nella storia della scienza con la possibilità di ricostruire con le proprie mani una delle invenzioni che hanno fatto la storia.

Al’interno del grande “mondo” di Caneva World si trova il primo parco italiano interamente dedicato al mondo del cinema con 100.000 mq di emozioni, più di 20 attrazioni, 15 tra ristoranti, bar e negozi a tema. Per il 2009 Movieland presenta alcune novità tra cui il divertentissimo simulatore “POLICE ACADEMY” ed il nuovo magico ed imperdibile show “The ILLUSIONIST”. Tante quest'anno anche le novità per i più piccini come il coloratissimo “Movieland Cars” e l'inebriante “Cooter's Rodeo.

Lo Zoosafari di Fasano è il più grande parco faunistico d'Italia ed uno dei più grandi d'Europa ed ospita circa 1.700 esemplari di 200 specie animali diverse. Si estende su una superficie di oltre 140 ettari, di cui buona parte coperta da macchia mediterranea con carrubi ed ulivi secolari. Qui gli animali vivono in assoluta libertà in ampissimi spazi naturali, dove possono avvicinarsi al pubblico solo se e quando lo desiderano. Il Parco è suddiviso in diverse macroaree faunistiche.

PARCHI DIVERTIMENTO IN ITALIA

ABRUZZO
* Acquapark Ondablu
* Aqualand del Vasto

BASILICATA
* Acqua Azzurra

CALABRIA
* Aquapark Zambrone
* Nuovo Aquafans

CAMPANIA
* Edenlandia
* Magic World
* Oasi del Bimbo

EMILIA ROMAGNA
* Aquafan
* Atlantica
* Delphinarium Riccione
* Fiabilandia
* Italia in Miniatura
* Mirabilandia
* Parco delle Fiabe

VENETO
* Aqualandia
* Gardaland
* Mappaluna
* Caneva World - Movie Studios Park
* Parco Cavour
* Parco Giardino Sigurtà
* Parco Natura Viva

LAZIO
* Aquafelix
* Gommalandia
* Luneur
* Play Park
* Time Elevator

FRIULI VENEZIA GIULIA
* Aquasplash
* Gulliverlandia
* Parco Zoo Punta Verde

LOMBARDIA
* Acquasplash Franciacorta
* Aquaneva
* Aquatica
* Cowboyland
* Le Cornelle
* Play Planet

PIEMONTE
* Atlantis
* Garden Sport
* Le Cupole Lido
* Parco Martinat
* Safari Park

PUGLIA
* Zoo Safari

SARDEGNA
* Aquadream
* Sardegna in Miniatura

SICILIA
* Etnaland
* Europark Roccella

TOSCANA
* Magirè - Cavallino Matto
* Skizzoland

LIGURIA
* Acquario di Genova
* Parco Acquatico Le Caravelle

Cuenca e le sue case pendenti

Costruito dai Mori in una posizione difensiva nel cuore del Califfato di Cordoba, Cuenca è un insolitamente ben conservata città medievale fortificata.Conquistata dai Castilians nel 12 ° secolo, è diventata una città reale e dotato di vescovado importanti edifici, come la Spagna della prima cattedrale gotica, e la famosa casa colgadas (case sospese), sospeso dal puro scogliere si affaccia sul fiume Huécar. Sfruttare appieno la sua posizione, la città domina la magnifica campagna.

Monumenti e luoghi d'interesse
  • Cattedrale costruita su una moschea araba in stile gotico dal 1182 al 1270 la cui facciata fu ricostruita dopo un crollo nel 1902 è dichiarata monumento nazionale.
  • Casas Colgadas: case sospese costruite a partire dal XIV secolo che, sostenute da travi, si aggrappano al roccione.
  • Palazzo vescovile: del 1588 contiene anche un museo di arte sacra con oreficerie, arazzi fiamminghi e quadri di grandi pittori quali Spagnoletto, Van Dyck, El Greco.
  • Museo de Arte Abstracto: allestito nelle casas colgadas comprende una significativa collezione di arte astratta spagnola.
  • Il Castillo: alcazar arabo, fu per alcuni secoli sede della Inquisizione di Cuenca.
  • Torre Mangana: torre di guardia in rovina in cima alla città, è ciò che rimane di una fortezza araba.

Il super vulcano di Yellowstone

Il parco nazionale dello Yellowstone negli Stati Uniti è noto per i suoi numerosi Geysers, ma sopratutto per la presenza del supervulcano, uno dei pochi oggigiorno ancora attivo, che occupa ben 1/3 dell’intera superficie del parco dello Yellowstone.

Il supervulcano dello Yellowstone misura circa 70 km di lunghezza, 30 km di larghezza ed è posto a 8 km di profondità sotto la crosta terrestre.

Inanzitutto dobbiamo evidenziare il fatto che i supervulcani non sono direttamente visibili dalla superficie del territorio, infatti non hanno la classica struttura a montagna, ma bensì si tratta di un enorme cratere collassato sotto terra, con un’enorme bolla di magma e roccia fusa pronta a saltare in aria con un’enorme eruzione esplosiva.

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Questo spiega come mai questa tipologia di vulcani siano difficili da individuare, tuttavia altri vulcani di tali dimensioni sono stati individuati sul pianeta uno dei quali vicino a Napoli noto come Campi Fregrei.

Un altro vulcano di tali proporzioni ed è la caldera del Toba presente in Indonesia, l’ultima sua eruzione avvenne circa 74000 anni fa, secondo gli scenziati provocò un raffreddamento a livello globale di circa 5°C, abbastanza per produrre l’estinzione di molte specie viventi, secondo alcuni scenziati quest’ultima mega eruzione che avvenne fu di tale portata da giungere quasi a spazzare via ogni specie vivente dalla faccia della terra, uomini compresi.

Oggi è stato calcolato che il vulcano dello Yellowstone erutta ogni circa 600000 anni, l’ultima grossa eruzione avvenne circa 640000 anni fa, dunque nulla escude che in un prossimo futuro l’uomo possa vedere un’eruzioni tra le più colossali che si possano verificare sulla terra, si tratterebbe di un’evento che secondo alcuni scenziati potrebbe verificarsi in un futuro neanche molto lontano, ossia entro il 2074.

Le conseguenze sarebbero di enorme portata, sopratutto a livello climatico e ambientale.

Se il supervulcano dello Yellowstone dovesse eruttare, verrebbe sprigionata un energia paragonabile a quella di un’impatto cometale di grosse proporzioni, migliaia di chilometri cubici di ceneri, gas e roccia verrebbero sparati nell’atmosfera ricadendo in abbondanza per giorni su quasi tutto il Nord America, mentre parte delle ceneri giungerebbero fin sul continente Euro-Asiatico per mezzo della circolaziona atmosferica.

Grossissime quantità di ceneri e polveri raggiungerebbero la stratosfera oscurando il sole per anni sull’intero pianeta, la terra entrerebbe in quello che viene definito il lungo inverno nucleare.

Alcuni esperti temono che in un futuro neanche lontalo il supervulcano potrebbe tornare a eruttare riportando l’umanità e moltissime altre speci viventi sull’orlo dell’estinzione.

Supervolcano  Eruption Volume Chart


Supervolcano Yellowstone

Ma come gli scenziati possono prevedere una futura eruzione del supervulcano?

Come detto il supervulcano dello Yellowstone, oltre a quella di un’eventuale impatto cometale, oggi rappresenta forse la principale minaccia per l’umantà poichè è oramai accertato che potrebbe eruttare da un momento all’altro, sia dal unto di vista statistico che strumentale.

Negli ultimi anni le scosse sismiche nella zona vanno intensificandosi mentre la bolla sovrastante la caldera si sta gonfiando a tal punto che il lago dello Yellowstone ha inondato a più riprese aree prima asciutte, tutto questo potrebbe tradursi in un imminente risveglio del supervulcano secondo molti scenziati.

Tuttavia non tutti gli scenziati sono concordi nel corfermare l’evata probabilità che eruzioni di colossale portata possano verificarsi in un prossimo futuro, malgrado vi siano prove geologiche che eruzioni simili si siano già verificate in passato, la presenza di magma “congelato” ossia raffreddatosi nel corso dei millenni, sotto i supervulcani da tempo estinti in Siera Nevada, in Calofornia, fa pensare che le eruzioni più colossali siano molto nettamente meno probabili rispetto a quanto si tenda a pensare.

Guarda l'animazione fatta dalla Discovery channel:

http://dsc.discovery.com/convergence/supervolcano/interactive/interactive.html

Lo sapevate che il Vesuvio è un supervulcano?

Tutti noi cittadini italiani conosciamo la storia del Vesuvio, con l'eruzione del 79 d.C. e il disastro di Pompei ed Ercolano, ma c'è qualcosa che pochi di noi sanno ; il vulcano che dona la fertilità ai terreni napoletani in un futuro remoto probabilmente ne sarà la rovina. Ebbene sì, il Vesuvio appartiene alla ristretta cerchia dei Supervulcani, termine coniato nel 2000 dal documentario della BBC "Supervolcano", mai riconosciuto dalla comunità scientifica e che sta ad indicare che un vulcano è in grado di eruttare con una forza tale da modificare la vita sul pianeta. Si dice che l'eruzione di un supervulcano... annchilisca la vita nel raggio di centinaia di chilometri quadrati e intervenga sul clima del pianeta; inoltre, pare che l'ultima eruzione di un supervulcano sia avvenuta al Lago Toba, in Indonesia, circa 74.000 anni fa, con conseguenze catastrofiche. Altri supervulcani si trovano a Yellowstone, negli Stati Uniti, in Giappone, in Nuova Zelanda e anche a Lacher See, in Germania, paiono esserci el condizioni per l'eruzione di un supervulcano. Il Vesuvio nascondo quindi un potere immenso, ben più grande di quello messo in mostra nel 79 d.C. e descritto accuratamente da Plinio il Giovane. Siamo quindi tutti in pericolo, ma solo relativamente, poichè un eruzione di tale potenza non dovrebbe avvenire in questo periodo storico.

6 Video dove la natura ci mostra tutta la sua forza

Ecco alcuni dei piu' inmpressionanti video, dove noi possiamo restare a guardare impotenti ed affascinati la devastante forza della natura.


Smontamento di una montagna


Vulcano in eruzione

“Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri; agiamo continuamente su di lei e non abbiamo su di lei nessun potere; costruisce sempre e sempre distrugge; come fa oggi potrà fare sempre”. In questo modo J.W.Goethe rifletteva su lei due secoli fa.


Terremoto


Alluvione

Nulla è cambiato: è l'immensa forza della natura; infinita,eterna imprevedibile sovrana che tutto crea e violentemente abbatte in pochi istanti, distrugge gli uomini, sue creature e sudditi infedeli.


Frana


Tornado

Da sempre l'uomo canta e loda la sua immensa bellezza, l'incontro tra armonia e perfezione assoluta; i nostri occhi brillano davanti ai suoi meravigliosi colori e le sue molteplici forme affascinano noi esseri umani avidi di conoscenza.

Triangolo delle Bermuda

Il famoso triangolo delle Bermuda,anche chiamato « Il Triangolo Maledetto »si trova nell'Oceano Atlantico.Si tratta di un tratto di mare triangolare che è delimitato da tre punti.Raggiunge le isole Bermude alla costa della Florida e Porto Ricco,cioè da una forma triangolare.Questo punto è sopratutto conosciuto per le misteriose sparizioni di centenaia di navi ed aerei ai suoi dintorni,si dice che a volte solo sono gli equipaggi che scompariscono.Queste sparizioni sono constattate dal secolo XIX o ben prima però il primo a dire anomalie sul triangolo era Cristoforo Colombo in uno dei suoi viaggi.Finora nessuno anche i scienzati più famosi ed intelligenti non riescono a spiegare le cause esatte di tante sparizioni.













Cominciamo col ricordare che le Bermuda costituiscono un arcipelago dell' Atlantico (di fronte alla Carolina) composto da oltre 350 isole, di cui solo venti abitate, scoperto nel 1510 dal navigatore Juan Bermùdez, dal quale presero il nome. Pur essendo in gran parte lussureggianti, con acqua potabile, frutta e cacciagione in abbondanza, non vennero mai particolarmente apprezzate. Cedute nel 1684 dalla "Bermuda Company" a Londra, non godettero già a queio tempi di buona fama: si parlava di demoni che ne avrebbero fatto la loro dimora. Più tardi divennero luoghi ideali per le colture orticole e floreali, poi invidiabili mete turistiche, ma le loro acque cominciarono a destare apprensione nel secolo scorso.

Molti degli aeroplani in questione sono svaniti mentre si trovavano in contatto radio con la loro base o con il terminal a cui erano diretti fino al momento stesso della loro sparizione, mentre altri hanno trasmesso per radio i messaggi più straordinari, dicendo che gli strumenti di bordo avevano smesso di funzionare, che le bussole impazzivano, che il cielo era diventato giallo e nebbioso e che l' oceano non aveva un aspetto normale.

Un gruppo di cinque aeroplani, una squadriglia di Avengers TBM della Marina, partito dalla stazione aeronavale di Fort Lauderdale il 5 dicembre 1945, scomparve dopo che il Comandante la squadriglia, il capitano Stivers aveva trasmesso questo messaggio: "Non sappiamo più dov' è l' ovest...è tutto così strano...l 'oceano non è più come dovrebbe essere...voliamo su acqua bianca...".Il fenomeno dell' "acqua bianca" venne già notato anche da Colombo ed è stato osservato persino dagli astronauti. Un idrovolante da ricognizione "Martin Mariner", attrezzato per missioni di soccorso, viene inviato nella zona in cui dovrebbero trovarsi gli Avengers. A bordo ci sono tredici uomini, tuti esperti in missioni di salvataggio. Trascorsa circa un' ora anche l' aereo, che non ha nè incrociato gli Avengers, nè avvistato relitti, interrompe il contatto radio. Viene rapidamente organizzata una minuziosa ricerca, vi partecipano una portaerei e decine di mezzi navali. Un' ampia porzione dell' Atlantico viene setacciata per alcune settimane, ma dei sei velivoli non viene ripescato neppure un piccolo relitto.


Una squadriglia di Avengers ed un idrovolante Martin Mariner uguali a quelli scomparsi nel Triangolo

Nella seconda metà degli anni '40 le sparizioni si infittiscono. Il 30 giugno 1948 è la volta di un quadrimotore Avro "Tudor" della British South american Airways, in volo tra le Azzorre e le Bermuda. il 28 dicembre dello stesso anno tocca ad un Douglas DC3 della statunitense Airborne Transport Inc. proveniente da Puerto Rico. Il bimotore scompare all' improvviso quando è già in vista di Miami. Pochi giorni dopo è ancora un "Tudor" della citata B.S.A.A. a far perdere le proprie tracce., nuovamente lungo la rotta Bermuda-Giamaica. Negli anni seguenti altri velivoli, grandi e piccoli, militari e civili si sono volatilizzati all' interno del "Triangolo Maledetto".


Un Tudor uguale a quelli scomparsi

Fin dalla colonizzazione del' America il "triangolo" ha goduto di cattiva fama per l' insolitamente alto numero di naufragi, anche se la prima sparizione "ufficiale" riportata dagli annali risale al 1840. protagonista è il veliero francese "Rosalie": venne ritrovato, alla deriva, senza alcuna traccia dell' intero persoonale di bordo. Il carico trasportato risultò invece assolutamente integro. nel 1880 è la fregata britannica "Atlanta". con un equipaggio di ben 290 componenti, a volatilizzarsi. All' inizio del XX secolo altri episodi inspiegabili: il brigantini tesco "Freya", ritrovato intatto ma senza nessuno a bordo, e la nave statunitense "USS Cyclops", scomparsa senza lasciare traccia assieme alle 309 persone che trasportava.


Il cargo inglese Cyclops

Il "Triangolo Maledetto" ha mantenuto la sua nomea anche in tempi più recenti. Il 2 febbraio 1963 la nave "Marine Sulphur Queen" lascia il porto di Beaumont (Texas) diretta a Norfolk (Virginia). L' equipaggio è composto da 39 uomini. L' ultimo messaggio radio è del 3 febbraio, quando la nave si trova a sud della Frorida. poi silenzio assoluto. Tre giorni dopo niziano le ricerche, ovviamente senza esito. il 1° luglio dello stesso anno è la volta del peschereccio d' altura "Sno' Boy", battente bandiera USA. Lasciata Kingston (Giamaica), fa rotta in direzione di Northeast Cay, un isolotto lontano 80 miglia. Non se ne saprà più niente.


Nonostante la reputazione "maledetta", derivante soprattutto da opere di divulgazione misteriologica come quelle di Berlitz, il numero di incidenti misteriosi nel Triangolo non è affatto superiore a quello di una qualsiasi altra regione ad alta densità di traffico aeronavale:[2] come confermato dalla Guardia costiera degli Stati Uniti, l'incidentalità è nella norma per la quantità di traffico e molti degli incidenti avvenuti sono derivati da normali cause fisiche e meccaniche.

L'isola privata di Michael Schumacher

L’Emiro del Dubai ha regalato al pilota tedesco un’isola al largo del golfo Persico.
Ma non finisce qui: non si tratta di un’isola a caso bensì di un intero “Stato” facente parte dell’ormai celebre arcipelago artificiale “The World“.

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Si tratta di uno dei 300 atolli artificiali facenti parte del faraonico progetto “The World” e che lo sceicco di Dubai, Mohammed Rascid al-Maktoum, ha riservato al Campione tedesco.

Nuovi campeggi Vacansoleil

Francia / Costa nordoccidentale
Campeggio Domaine de Kervel a Plonevez-Porzay
Casa mobile Bali dal 29 maggio al 19 giugno, 14 notti a soli 372 Euro


Germania / Germania del sud
Ferienpark Orsingen a Orsingen
Casa mobile Bali 1 dal 12 giugno al 3 luglio, 7 notti a soli 504 Euro


Le migliori 5 offerte-Primavera

Francia / Dordogna
Campeggio Le Grand Dague ad Atur
20% di sconto per la casa mobile Bali, Waikiki, tenda di lusso e per la tenda 2 per un soggiorno
fino al 3 luglio.
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Francia / Parigi
Campeggio Le Chêne Gris a Pommeuse
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soggiorno fino al 3 luglio.
Casa mobile Waikiki dal 24 aprile al 16 maggio, 7 notti da 485,a 390euro


Italia / Costa Adriatica
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Spagna / Costa Dorada
Campeggio Els Prats a Mont Roig
15% di sconto per la tenda di lusso completamente equipaggiata per un soggiorno fino al 3 luglio
Tenda di lusso completamente equipaggiata dal 12 al 26 giugno, 14 notti da 270 Euro - ora a 230 Euro


Slovenia / Costa Adriatica
Campeggio Adria ad Ankaran
15% di sconto per la tenda di lusso completamente equipaggiata per un soggiorno fino al 1 luglio
Tenda di lusso completamente equipaggiata dal 10 giugno al 1 luglio, 14 notti da 147 Euro - ora a
126 Euro

Le foto della marea di petrolio nel Golfo del Messico

L'incubo di un eco-disastro inizia a diventare realtà. La macchia di petrolio nel Golfo del Messico sta inquinando le Isole Chandeleur, un paradiso ambientale al largo della Louisiana.

La notizia del primo impatto della marea con la terra è giunta qualche ora dopo l'annuncio dell'impegno contro il gruppo Bp di una ambientalista molto nota, la Erin Brockovich dell'omonimo film.

Ma soprattutto giunge nel giorno dell'arrivo della 'cupola', la gigantesca struttura in cemento e acciaio anti-greggio della British Petroleum, portata fino all'altezza del pozzo petrolifero danneggiato dall'affondamento della piattaforma Deepwater Horizon.

La compagnia petrolifera British Petroleum (Bp) si impegna ufficialmente a pagare "tutti i costi necessari e adeguati per la ripulitura" delle zone contaminate dalla marea nera provocata dall'esplosione della piattaforma offshore "Deep Water Horizon", gestita dalla compagnia petrolifera britannica nel Golfo del Messico.

La compagnia petrolifera si impegna inoltre a "pagare tutte le richieste di indennizzo legittime e oggettivamente verificabili per le perdite e i danni legati alla marea nera", facendo riferimento ai danni ai beni, alle persone e le perdite commerciali".

Secondo la società di Auditing fitch ratings la spesa totale potrebbe raggiungere i due miliardi di dollari. L'annuncio ufficiale da Londra segue quello che il presidente americano Barack Obama ha fatto durante la sua visita in Louisiana.

Come primo rimedio, che ha però solo un impatto psicologico, la Casa Bianca ha annunciato lo stop alle trivellazioni in nuove aree fino a quando non sarà chiarita la causa che ha provocato l'esplosione del 20 aprile.

Soltanto una ventina di giorni fa Obama aveva annunciato d'aver dato il consenso per nuove trivellazioni lungo le coste dell’Atlantico, dal Delaware alla Florida e nel nord dell'Alaska.

Il presidente aveva anche chiesto al Congresso di togliere il bando alle trivellazioni nella parte est del Golfo del Messico in una zona particolarmente ricca di petrolio, circa 200 chilometri al largo delle spiagge della Florida.

L'isola Zakynthos, Grecia

Navagio Beach, Zakynthos, Greece

Zacinto ( Zante) è la terza più grande isola dello Ionio. L’isola del verde e della poesia. La patria di Dionisios Solomos, che è l’autore del poema dedicato alla libertà, il quale è diventato l’inno nazionale della Grecia. L’isola protetta da San Dionisio, fitta di verde e ricca di tradizione e bellezza, di una storia piena e affascinante, è ideale per il viaggiatore di spirito inquieto.

Navagio Beach, Zakynthos, Greece

Quest'isola di forma triangolare è divisa dal punto di vista geofisico in tre parti ben diverse. Il nord-ovest come spina dorsale, formata di montagne alte e verdi, il centro piatto e fertile pieno d'olive e vigne ed il sud-est un vero e proprio ricamo della natura fatto di spiagge sabbiose e dorate ed il mare cristallino dello Ionio.

Navagio Beach, Zakynthos, Greece

Il clima mite e mediterraneo di Zacinto con le tante piogge da Novembre a gennaio e il sole durante tutto l'anno, favorisce la crescita di tante coltivazioni e dà all'isola la sua copertura verde, risultato del mescolo fitto di piante ed alberi. Le coltivazioni principali sono l'oliva, gli agrumi, l'uva e i fiori.

Navagio Beach, Zakynthos, Greece

Negli ultimi anni però si vede un importante aumento nella creazione artistica tradizionale con tante botteghe di lavoro a mano, da abitanti che mantengono la tradizione e la passano alle nuove generazioni.

Navagio Beach, Zakynthos, Greece

Nella zona sudoccidentale dell'isola si trova il Parco nazionale marino di Zante, dove si possono trovare le tartarughe Caretta caretta.

Navagio Beach, Zakynthos, Greece

Solo negli ultimi anni l'isola ha goduto di una forte espansione insediativa, che propone moderne attrezzature per turisti ma mantiene scenari antichi intatti (soprattutto nell'entroterra dove non mancano mulattiere, strade sterrate).



Le meraviglie di Suzhou, la Venezia della China

Suzhou, China

Suzhou è una città cinese che si trova nella provincia del Jiangsu, lungo la riva del Fiume Azzurro e sulle sponde del lago Taihu - . La città è famosa per i suoi ponti di pietra, le pagode e gli splendidi giardini, che sono diventati un'importante meta turistica. Suzhou è stata un'importantissima città per quanto riguarda l'industria della seta durante la Dinastia Song (9601279), posizione che continua a mantenere ancora oggi. È una delle città col più alto sviluppo economico della Cina.

Suzhou, China

Oltre alla produzione e lavorazione della seta, che è l'industria principale, si sono sviluppate l'industria chimica, la fabbricazione della carta, i ricami a mano.

Suzhou è stata e resta rinomata per le sue ville-giardino, un tempo residenza di funzionari locali, luoghi isolati, creazioni artistiche. Edifici, colline (tutte artificiali), rocce, acqua, ponti, alberi, costituiscono gli elementi decorativi. La città è circondata e attraversata da una vasta rete di canali così da farla definire la "Venezia dell'Oriente" e ha diversi templi e musei

Suzhou, China

Suzhou è la Venezia dell'Estremo Oriente. Si trova molto vicino a Shangai (35 minuti in treno) ed è conosciuta come la Venezia d'Oriente. Il suo nome lo deve a Marco Polo e per godere a pieno la città si consiglia un giro in barca attraverso i suoi canali. Come a Venezia, l'entrata delle case e delle attività si trova sul canale ma, la parte migliore di Suzhou sono i giardini, propri delle fiabe orientali.

Suzhou, China

Tra questi si segnalano il Giardino delle Onde, Il Bosco del Leone, quello della Politica degli Onesti, il Giardino dell'Amministratore Umile, quello della Coppia di Pensionati, della Demora e del Pescatore.

Suzhou, China

Il giardino dell'umile amministratore è il giardino più grande di Suzhou. E' considerato come uno dei giardini più belli della Cina, e non solo questo, è considerato un vero e proprio capolavoro. E' circondato da acqua al 60%, Senza dubbio è un mini Eden allo stato puro.

Suzhou, China

Il giardino ha tre zone differenziate tra le quali quella centrale è la più bella. Dovete visitarlo e perdervici. Solamente dedicate 15 minuti alla semplice contemplazione.

Suzhou, China

Il disegno architettonio del giardino è appositamente studiato per farlo apparire più grande di quanto sia in realtà e questo effetto è generalmente ottenuto tramite un sagace gioco di prospettive, spesso “rubando” la profondità di montagne o pagode situate molto lontano dal giardino.

Suzhou, China

Il principio di fondo a cui tutte queste regole fanno capo è la complementarietà, l’osservazione di una stessa cosa da più punti di vista spesso opposti fra loro. Il giardino è un microcosmo che rappresenta il macrocosmo dell’universo o come meglio spiegato da un letterato del XVIII secolo di nome Shen Fu, sono un "mezzo per scorgere il reale nell’illusorio e l’illusorio nel reale".

Suzhou, China

Suzhou, China