Le 10 spiagge più "strane" del mondo

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Dieci tra le spiagge più particolari e colorate del mondo, dove la natura sfoggia tutta la propria bellezza, spesso sublime, inaspettata e a volte sconosciuta. 

Una bellezza che non deve essere rovinata, anzi, tutelata e a cui avvicinarsi con molta cautela, tenendo a bada ilturismo di massa. E se non possiamo permetterci viaggi oltreoceano, accontentiamoci delle fotografie, o avviciniamoci con molta cautela alle perle della nostra penisola, ricordandoci di muoverci nel massimo rispetto dell’ambiente.

1) La spiaggia rosa di Budelli in Sardegna


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 Si tratta di una “perla” tutta italiana che forse non tutti conoscono. La spiaggia rosa dell’Isola di Budelli, nell’Arcipelago della Maddalena, a Nord-Est dellaSardegna, deve il suo colore da sogno alla ricchezza di frammenti di corallo, conchiglie, gusci di molluschi e piccolissimi pezzetto di granito. La spiaggia si trova all’interno di un’area protetta e la si può visitare soltanto se accompagnati dalle guide del parco.

2) La spiaggia nera di Stromboli


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 Finissimi granelli di sabbia scura e brevi tratti di ghiaia costituiscono la suggestiva spiaggia nera dell’isola di Stromboli, situata nella parte orientale di questa splendida isola di origine vulcanica, bagnata da un mare limpido e trasparente. La spiaggia è piuttosto frequentata, ma mai troppo affollata e ciò permette di poterla ammirare con tranquillità.

3) La spiaggia rossa di Santorini


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 Si tratta di una delle spiagge più piccole e più belle dell’isola di Santorini. Il suo nome è dovuto dal colore caratteristico delle lastre di roccia vulcanica che la circondano sul retro. Inoltre la sabbia stessa è di colore rossastro, con l’aggiunta di granelli di colore nero. La spiaggia rossa è collocata nelle vicinanze del sito archeologico minoico di Akrotiri ed è raggiungibile soltanto con battelli o percorrendo un tratto a piedi.

4) La spiaggia dorata di Ramla il-Hamra


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 Questa splendida spiaggia si trova sull’Isola di Gozo, collocata nell’Arcipelago Maltese e può vantare dei fantastici riflessi che vanno dal color oro, all’ambra e all’arancio. Tutto merito delle particolari tonalità di colore dei sedimenti calcarei e dei depositi vulcanici che la compongono conferendole un aspetto luccicante, come se su di essa splendesse sempre il sole.

5) La spiaggia più  bianca del mondo


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 La spiaggia del piccolo villaggio Hyams Beach, in Australia, si aggiudica, imbattuta secondo il Guiness dei Primati, il titolo di spiaggia più bianca del mondo. Poco lontano da essa si trovano due parchi nazionali ed un giardino botanico, dove si possono ammirare la flora e la fauna tipiche del luogo. Pare che la sabbia rifletta in modo tanto forte i raggi solari da rendere indispensabili gli occhiali da sole.

6) La spiaggia “infernale” di .


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 Questa spiaggia si trova sull’Isola di Maui, nell’arcipelago delle Hawaii. I suoi colori in forte contrasto tra loro creano un’atmosfera sublime e quasi spaventosa, tanto che la spiaggia è stata paragonata ai luoghi dell’inferno dantesco. Chi ha la fortuna di poter raggiungere questo luogo incontaminato non può far altro che restare attonito osservando il color rosso scuro della sabbia e il nero cupo delle rocce circostanti, intervallato dal verde acceso della vegetazione.

7) La spiaggia di Sandcut in Canada


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 La spiaggia di Sandcut, a Vancouver, offre un doppio spettacolo naturale ai visitatori. È infatti possibile ammirare una cascata che si getta direttamente nell’oceano dalle scogliere circostanti. Il tutto circondato da una meravigliosa spiaggia dalla sabbia nera, che conferisce al luogo un’atmosfera quasi sovrannaturale.

8) La spiaggia verde di Papakolea


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 Situata nell’isola maggiore dell’arcipelago delle Hawaii, la spiaggia di Papakolea viene comunemente chiamata “Spiaggia dalla sabbia verde”. Tale colore è donato a questo paradiso terrestre dal cono vulcanico composto da cristalli di olivina, un minerale ricco di ferro e magnesio, che circonda la baia. Vista da lontano, la spiaggia appare completamente verde, mentre da molto vicino si possono scorgere anche dei riflessi dorati.


9) La spiaggia arcobaleno di Pfiffer in California

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 La spiaggia di Pfiffer e situata all’interno di un territorio ricco di minerali che le hanno conferito le loro caratteristiche sfumature, che vanno dal rosa al porpora. Il momento migliore per osservare lo spettacolo dei colori di questa spiaggia è il tramonto, quando la sabbia e le onde si illuminano di molteplici riflessi, dall’argento all’arancio, dal viola fino al lilla e al color corallo.

10) Le spiagge evanescenti della Thailandia


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Sulle coste tailandesi affacciate sul Mar delle Andamane troviamo banchi di sabbia che appaiono e scompaiono a seconda delle correnti. In particolare, nella piccola isola di Ko Taleng Beng la spiaggia è visibile soltanto durante la bassa marea, mentre per il resto del tempo viene inghiottita dalle acque.

Selciato del Gigante o Giant’s Causeway, Irlanda

Giant's Causeway, Ireland

Cosa vi richiama alla mente il nome Irlanda?
Potrebbe farvi pensare a sconfinate pianure verdeggianti, a miti celtici nati 

migliaia di anni fa, a particolari suoni di strumenti, e chi più ne ha più ne metta. 
L’Irlanda è proprio tutto questo.


Giant's Causeway, Ireland

Il Selciato del Gigante ovvero Giant’s Causeway è collocato sulla costa 
nord-est dell’Irlanda, precisamente nella contea di Antrim in Irlanda del Nord.  
Questo posto così particolare è stato iscritto nella lista dei Patrimoni dell’umanità 
dell’UNESCO nel 1986 ed è diventato riserva naturale nel 1987.
Si tratta di una distesa rocciosa famosa per le sue colonne basaltiche il cui 
fenomeno geologico così straordinario e particolare ha da sempre alimentato 
la fantasia dell’uomo: 40.000 colonne in basalto formatesi da un’eruzione 
circa 60 milioni di anni fa, di forma esagonale e che possono raggiungere 
anche i 12 metri d’altezza.

Giant's Causeway, Ireland 

La leggenda narra che Fionn cadde in un sonno profondo prima di andare 
in Scozia, perciò quando Benandonner venne per cercarlo, la moglie Oonagh 
coprì con un drappo il marito Fionn e pretese di convincere il rivale che in 
realtà quello fosse il figlio piccolo. In una variante, avendo visto l'enorme 
stazza del nemico, è lo stesso Fionn a dire alla moglie di preparare l'equivoco. 
In entrambe le versioni comunque, quando Benandonner vide la mole del
"bambino", pensò che il padre dovesse essere terribilmente gigantesco, 
e scappò a casa terrorizzato distruggendo il selciato per evitare di essere 
inseguito.

Giants Causeway, Ireland 

Giant's Causeway, Ireland

Alcune parti dell'area, esposte all'azione di eventi meteorologici da milioni 
di anni, richiamano vari oggetti e figure: la più famose sono senz'altro "l'Organo" 
e lo "Stivale del Gigante" (foto in alto), ma anche gli "Occhi del gigante", colonne 
più rossastre e più basse create da effusioni diverse di basalto; i "Gradini di 
Shepherd"; l'"Alveare", uno dei punti più caratteristici proprio a ridosso dell'oceano;
l'"Arpa del Gigante"; i "Chimney Stacks" (la pila di ciminiere), alte colonne di 
basalto che svettano in cima alle scogliere; il "Cancello del Gigante" all'entrata 
dalla strada e la "Gobba del Cammello".


Giant's Causeway, Ireland

Sebbene le colonne basaltiche del Selciato del Gigante siano le più suggestive 
e famose, non sono uniche al mondo. Luoghi similari — anche se meno impressionanti — 
esistono in varie parti della Terra: oltre alla già citata Staffa in Scozia, ci sono 
Garni in Armenia, le isole dei Ciclopi, le forre laviche del Simeto, le Gole dell'Alcantara 
e i nek di Motta Sant'Anastasia in Sicilia, il "Cuccur'e Zeppara" in Sardegna, il Devils
Postpile National Monument in California, il Devils Tower National Monument nel 
Wyoming, e l'"Organ Pipes" sul monte Cargill in Nuova Zelanda.



Giants Causeway, Ireland 

Per chi vuole andare in viaggio può scegliere tra questi link:

Caro traghetti: cosa fare?


Siamo quasi in piena estate e ancora il problema che più affligge i vacanzieri è quello del caro traghetti per la Sardegna. Rispetto allo scorso anno i prezzi dei traghetti per raggiungere la splendida isola di Smeraldo sono aumentati anche del 50%, un problema da non sottovalutare visto che già in preda della crisi economica, per di più la Sardegna è amatissima anche dai turisti stranieri e il caro traghetti è un buco nero un po’ per tutto il turismo italiano.

Innanzitutto, se avete deciso di non rinunciare alle spiagge della Sardegna, tenete d’occhio i siti delle varie compagnie di navigazione, in modo da essere sempre aggiornati sulle ultime promozioni in atto. Potete approfittare dei traghetti low cost, che mantiene i prezzi più bassi di quelli attualmente sul mercato. In secondo luogo, provate a chiedere alla vostra agenzia di viaggi: esistono pacchetti completi che, compreso nel prezzo, offrono già i biglietti del traghetto gratis. Senza contare che, di solito, le agenzie di viaggio utilizzano canali normalmente non alla portata di tutti e quindi riescono a mettere in campo sconti ulteriori che normalmente non ci sarebbero.

traghetti per la Sardegna

La Regione Sardegna ha deciso di combattere il caro traghetti con il varo di una propria flotta. L’iniziativa prevede l’innaugurazione di tre nuove navi che garantiranno i collegamenti marittimi a meno di 50 euro a persona.
La tariffa super scontata sarà disponibile dal 15 giugno al 15 settembre con i traghetti pubblici sardi della Saremar che offriranno le nuove linee tra Olbia e Civitavecchia, tra Golfo Aranci e Civitavecchia e poi una successiva linea che collegherà Porto Torres e Genova.


La nuova iniziativa affianca un altro progetto che è sempre teso a calmierare i prezzi per i biglietti vers l’isola. Si tratta del “Bonus Sardo Vacanza” (valido fino al 3 luglio). In pratica consiste in un bonus di 90 euro a persona che permetterà di dimezzare il costo del viaggio delle famiglie dirette sull’isola. Non è sempre utilizzabile però. Potrà infatti essere utilizzato da quei passeggeri (minimo due persone e massimo tre), che soggiorneranno almeno tre notti in Sardegna esclusivamente in strutture ricettive classificate ai sensi della legge regionale 22/84.

Quindi penna in mano segnatevi i siti web e ogni tanto di tutte le compagnie di navigazione, date uno sguardo per vedere se trovate delle offerte online. Un altro modo per non rinunciare all’amata Sardegna è affidarsi alle agenzie di viaggio che non raramente propongono pacchetti con già incluso il traghetto. In questo caso si andrà a pagare un prezzo minore con certe convenzioni tra agenzie e compagnie.

Per chi vuole andare in viaggio può scegliere tra questi link:

San Pietroburgo, la più europea di tutte le città russe

Una delle gemme d'Europa, San Pietroburgo è la più europea di tutte le città russe. Sorge sulla foce del fiume Neva e si affaccia sul golfo di Finlandia (mar Baltico). Fin da quando fu fondata nel 1703 dallo Zar Pietro il Grande, San Pietroburgo è stata oltre che la porta d'occidente del paese anche una delle più belle città del mondo, ricchissima dal  punto di vista culturale. La città è stata costruita su progetti di grandi architetti europei con grandissimo sfarzo.

Cathedral of the Resurrection of Christ (Church of the Savior on Spilled Blood), St. Petersburg, Russia 
  















Il periodo migliore per visitare San Pietroburgo è tutto l'anno. Ogni stagione arricchisce la città di un irresistibile fascino e il visitatore non rimarrà mai deluso. Pertanto non è facile o non è possibile dire quale è il periodo migliore per visitare la città. Indubbiamente il periodo delle notti bianche (fine maggio - metà luglio) è molto suggestivo, in quanto rende la città unica nel suo genere al mondo. In estate, si consiglia il mese di luglio, meno piovoso e più caldo di agosto. In inverno, da evitarsi febbraio, più freddo di solito degli altri, mentre si sconsiglia aprile, mese del disgelo.
Catherine Palace, St. Petersburg, Russia

Cosa visitare

Museo Russo

Spesso trascurato a favore dell’Hermitage, il Museo Russo è un 'must' per chiunque sia interessato all’arte e alla cultura Russa. È situato nell’antico palazzo Mikhailovsky, progettato da Carlo Rossi e costruito tra il 1879 e il 1925 per il Grand Duke Mikhail (fratello degli zar Alessandro I e Nicola I) quale compenso per la sua impossibile ascesa al trono.
Il museo fu fondato nel 1895 durante il regno di Nicola II e aperto tre anni più tardi.
La vista del palazzo è assolutamente impressionante, in particolare il retro se visto durante una passeggiata a tarda notte attraverso i bei giardini Mikhailovsky, che si trovano appunto dietro il palazzo.

Peterhof, St. Petersburg, Russia

La Fortezza dei SS. Pietro e Paolo

Sull'isola Zayachij si trova la Fortezza dei SS. Pietro e Paolo, l'edificio più
antico della città. Costruita nel 1703 per difendere i nuovi territori dagli
svedesi e progettata da Pietro il Grande in persona, divenne ben presto e
fino al 1917 una prigione dove vennero rinchiusi tra gli altri Alessio, figlio di
Pietro il Grande, Dostoevskij, Gorkij, Trotskij e il fratello maggiore di
Lenin, Alexander. L'adiacente cattedrale è spoglia all'esterno ma offre uno
splendido interno barocco e ospita gran parte delle tombe della dinastia
Romanov. Entrambi gli edifici furono costruiti sotto lo sguardo di Pietro il
Grande, che da una baracca di legno guardava nascere dall'alto la città da
lui stesso tracciata. La capanna è ancora religiosamente conservata come museo.

Neva, St. Petersburg, Russia

Ceiling of Peterhof, St. Petersburg, Russia

Cattedrale di Sir Isaac

La cupola d’oro alta 21,8 m che domina l’orizzonte di San Pietroburgo è quella
della Cattedrale di Sir Isaac, l’ultima struttura neoclassica costruita in città.
Il progettista francese Richard de Montferrand avviò il progetto nel 1818,
ma la costruzione richiese talmente tanto tempo (la cattedrale non venne
completata fino al 1858) che Nicola I poté modificare il disegno originale con
ulteriori stravaganze. Il granito fu ordinato in Finlandia (e consegnato
per mezzo di navi e treni appositamente costruiti), 100 chili di fogli d’oro vennero
utilizzati per la cupola e il risultato – un sontuoso interno di marmo e mosaico –
merita senz’altro di essere visto. È possibile anche salire il colonnato alto 43 m
per ammirare un panorama della città davvero mozzafiato.

Cathedral of the Resurrection of Christ (Church of the Savior on Spilled Blood), St. Petersburg, Russia 

Smolny Convent, St. Petersburg, Russia

Giardino d'Estate

Tra i Giardini di Marzo e il Fontanka River si trova il più gradevole e vecchio
parco di San Pietroburgo. Progettato da Pietro il Grande con fontane, padiglioni
e piani geometrici perché fosse simile al parco di Versailles, diventò uno dei luoghi
preferiti per le passeggiate e il tempo libero di 'ladies e gentleman' durante il XIX
secolo. Anche se è molto cambiato, l’eleganza formale continua a essere la
principale caratteristica del giardino.

Peterhof, St. Petersburg, Russia

San Pietroburgo è una città monumentale, ricca di monumenti e musei di estremo
interesse. Un visita approfondita della città richiede almeno due settimane. A tal
proposito si tenga conto che per vedere tutte collezioni dell'Hermitage occorrono
un paio di giorni; inoltre nei dintorni della città si trovano 5 splendide residenze
degli zar, la cui visita occupa parte del tempo di soggiorno. In assenza della
disponibilità di un soggiorno così lungo, ecco i nostri suggerimenti per una visita
di 6 giorni e una per un finesettimana (2-3 giorni). 1) Ipotesi 6 giorni: - 1g. visita
Hermitage (6-8 ore); - 2 g visita della Fortezza dei S.S. Pietro e Paolo - 3 g. visita
della cattedrale di San Isacco (interni e ascesa fino alla cupola, dove si gode una
stupenda panoramica della città) e di un altro
museo (museo russo, della marina, di zoologia, dove sono conservati i mammuth
scoperti tra i ghiacci siberiani) - 4g. visita di alcune chiese (la bella chiesa del
Salvatore sul sangue Versato, la cattedrale di Nostra Signora di kazan, il complesso
di Smolnij) e suggestivo giro in battello per i canali; - 5g. visita di una o due residenze
degli zar (Petrodvorec o Pushkin insieme alla vicina Pavlovsk) - 6g. visita del
monastero di Alexander Nevskij (con l'annesso cimitero dove si trovano le tombe
di famosi musicisti e personaggi della storia russa) oppure passeggiata su una
delle isole della città (Isola Vassilevskij o Petrogradskaia o le incantevoli isole minori
a nord, autentico polmone verde della città 2) Ipotesi finesettimana. Per apprezzare
seppur fugacemente i tesori e il fascino della città, si consigliano le seguenti visite:
1g. visita di alcune ore all'Hermitage e successiva visita alla Fortezza dei S.S. Pietro
e Paolo 2g. visite alla cattedrale di San Isacco, chiesa del Salvatore sul Sangue
Versato, escursione in battello per i canali della città 3g. visita di una delle residenze
degli zar.
Per chi vuole andare in viaggio nel periodo di Giugno nelle localita che 
preferisce può scegliere tra questi link:

Moorea, Polinesia francese


Moorea, French Polynesia

A Moorea troverai spiagge meravigliose, monti che si innalzano verticalmente sulla laguna, punti di immersione fantastici e tante bellissime passeggiate. Insomma un posto da sogno, degno della fama della Polinesia. Per queste ragioni Moorea è la prima destinazione turistica della Polinesia come dimostra il fatto che una camera su tre nella Polinesia francese si trovi a Moorea.


Moorea, French Polynesia 
Moorea è come un triangolo equilatero rovesciato, con la base superiore incisa in due punti.
Questi due tagli nella costa sono le magnifiche baie di Cook e Opunohu.
 L’isola ha una laguna stretta, generalmente bassa, circondata da una barriera corallina.
Moorea, French Polynesia 
Moorea ha anche montagne bellissime, con vette spettacolari. I monti più famosi sono
il monte Rotui (899 metri) e il monte Mouaputa (830 metri), da cui si possono godere
panorami di ineguagliabile bellezza. L’entroterra è coperto da fitte foreste di giganteschi
castagni tipici della Polinesia.
Moorea, French Polynesia 
Per girare l’isola di Moorea occorre percorrere 60 chilometri. Il modo migliore è usare
la bicicletta, che può essere facilmente noleggiata. Da visitare il villaggio di Tamae,
famoso per i danzatori, Maharepa, e la baia di Cook, un braccio di mare spettacolare.
Il punto più bello della baia è Paopao, un villaggio con un molo e un mercato caratteristico.
Oltre la baia di Cook, la strada costiera contorna il monte Rotui, procedendo verso
l’entroterra, in un paesaggio molto bello e spettacolare.
Cook's Bay and Opunohu Bay - Moorea, French Polynesia
Punta Hauru è toccata dalla strada costiera nell’angolo nord occidentale dell’isola. Si tratta di una delle principale aree turistiche, piena di ristoranti, villaggi e piccoli alberghi. Al largo della punta si vedono Motu Taihura e Motu Fareone, due incantevoli isolotti che si possono raggiungere a nuoto.
Dal Marae Nuurua inizia il lato selvaggio di Moorea, con meno gente e auto in giro. Il villaggio più grande della costa occidentale è Haapiti
Moorea, French Polynesia 
Come arrivare: L'aeroporto di Moorea si trova nella parte nord-orientale dell'isola,
quella che guarda verso Tahiti. Moorea ha voli di Air Tahiti che la collegano alle isole
di Tahiti (15 minuti), Raiatea, Huahine (35 minuti), Bora Bora (50 minuti).
Moorea, French Polynesia
I numerosi traghetti tra Tahiti e Moorea sono un mezzo alternativo all'aereo, essi impiegano circa 1 ora per attraversare il braccio di mare che separa le due isole, e arrivano nel porto di Vaiare a Moorea e nel porto di Papeete a Tahiti. 

Moorea, French Polynesia

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Vivere bene con 1000 euro all'estero

Con mille euro al mese qui da noi fai vita grama. Ma ci sono molti paradisi al mondo in cui puoi stare da nababbo. Basta aver il coraggio di credere in un sogno di fuga.

Quali sono le nazioni più economiche dove vivere e che offrono contemporaneamente una buona qualità della vita?
Il costo della vita minore rispetto all’Italia è uno dei motivi che spinge tanti Italiani a prendere in considerazione l’emigrazione.
Queste destinazioni sono anche tra le più esotiche e belle del pianeta. In genere dovete puntare il compasso seguendo due regole: innanzitutto se la destinazione è poco costosa per andare in vacanza, lo è anche per andarci a vivere; in secondo luogo, il più lontano andate dalle città e dalle attrazioni turistiche, il meno costoso diventa.

Kenya
Non a caso il primo paese che propone nell’elenco di chi vuol cambiare vita (in meglio) è proprio il Kenya. Adatto a tutti. Sia gli anziani che devono affidarsi a magre pensioni, sia i giovani che possono contare su piccoli redditi. La dichiarazione di un fuggiasco: «Ho dato in affitto il mio appartamento di proprietà dove vivevo da ormai oltre dieci anni e con quei 750 euro al mese ho ricominciato in Kenya». Ed è stata una scelta felice anche dal punto di vista meramente contabile. «Buona scelta: lì un bilocale sul mare costa duecentocinquanta euro al mese di affitto, con gli altri cinquecento ti puoi consentire una tranquillità economica eccezionale, tenendo conto che in Kenya... un dignitoso stipendio si aggira intorno ai centosessanta euro al mese». 
 











350 euro al mese non vi permetteranno di vivere in un appartamento con vista mare ma è possibile trovare alloggio a prezzi modici (21 euro al mese) intorno a Chiang Mai, al nord, o spendere intorno ai 60 euro minimo più vicino alla costa.
Il basso costo del cibo in Thailandia venduto in strada (meno di un euro per pollo con riso o noodles) vi consente di mangiare per circa 150 euro al mese quindi vi rimarranno soldi per viaggi, ristoranti, shopping eccetera.
Aggiornamento: tanti Italiani mi hanno scritto direttamente o hanno commentato le due frasi quì sopra, spesso in disaccordo. Ho chiesto loro di presentare il loro punto di vista. Martino mi ha risposto su ‘Vita in Thailandia secondo un Italiano emigrato‘. Vi invito a leggere le sue parole.
Andaman Sunset 5 - Phuket, Thailand

Cambogia
La storia recente della Cambogia e la sua povertà non fanno di questa nazione una delle prime che possano venire in mente come destinazione per emigrare.
Il costo della vita è però simile se non migliore di quello della Tailandia e con 350 euro al mese potete vivere nella capitale Phnom Penh.
La città sta diventando sempre più popolare con stranieri quindi i prezzi degli alloggi stanno crescendo ed è difficile trovare qualcosa per meno di 150 euro al mese ma è possibile ridurre i costi condividendo con altri emigrati.
Con i 220 euro rimasti è facile vivere in Cambogia. I prezzi del cibo sono simili o inferiori alla Thailandia e mangiare al ristorante vi costerà circa 1,50 euro.
Vivere in Cambogia, dove non ci sono fast food di catene internazionali, può cambiarvi la vita!
I costi della vita in Vietnam e Laos sono simili a quello della Cambogia.
cambodia (30)

Filippine
Un’altra destinazione economica ed esotica sono le Filippine.
La capitale Manila è troppo costosa ma nella provincia di Cebu, una delle più sviluppate delle Filippine con campi da golf, spiagge e centri commerciali, potete affittare un appartamento per circa 100 euro al mese.
Il cibo è economico e con 150 euro al mese coprirete tutte le spese incluse alcol e tabacco.
Inoltre le Filippine offrono un visto speciale per pensionati che potete ottenere dall’età di 35 anni con un deposito di 50 mila dollari in una banca filippina. Sopra ai 50 anni dovete avere un deposito di 10 mila dollari e fornire prova di una pensione di 800 dollari al mese per singoli o di mille dollari al mese per coppia.
La Malesia offre un simile programma per pensionati chiamato My Second Home.
Coral Reef, Cebu, Philippines

Costa Rica
Non ci vogliono molti soldi per sopravvivere in Costa Rica. Inoltre la nazione ha 12 zone climatiche diverse per accontentare tutti i gusti anche se il clima prevalente è quello tropicale.
I prezzi in San José sono bassi, il costo della vita é tra i più bassi al mondo. Potete facilmente vivere con 425 euro al mese se condividete una casa o alloggio con amici.
Ovviamente il costo di un affitto diminuisce allontanandosi da San Joé. A circa 75 chilometri potete affittare una casa di dimensioni medio-piccole per meno di 200 euro al mese.
Al ristorante potete mangiare un’ottimo pasto con meno di 4 euro ma se cucinate da solo i prezzi sono ovviamente molto più bassi. Un casco di banane costa 30 centesimi mentre un pacchetto di sigarette costa 90 centesimi.
Il Costa Rica offre la possibilità di imparare a fare surf o di imparare lo Spagnolo a prezzi molto contenuti.
Costa Rica  #1

Belize
Il vostro sogno di paradiso ad un prezzo contenuto può avverarsi in Belize, una delle nazioni più belle del Centro America. Ha bellissime spiagge, un clima sub-tropicale e la lingua ufficiale è l’Inglese.
Il Belize è inoltre un paradiso per chi ama fare immersione grazie ad uno degli ecosistemi marini più belli al mondo.
Il costo della vita è simile al Costa Rica. Per una grande casa a Cayo, ad un’ora di macchina da Belize City, pagate 210 euro al mese, condividendo con due amici pagate solo 70 euro al mese!
Come al solito cibo comprato al mercato è economico mentre se comprate prodotti importati spendete molto di più.
Se avete più di 45 anni potete prendere in considerazione andare in pensione in Belize. Il Retired Person’s Incentive Program può consentirvi di vivere uno stile di vita senza tasse!
Tenete in considerazione le peculiarità climatiche del Belize. Ha una stagione arida ed una delle pioggie. Quella delle pioggie comincia a Maggio e finisce ad Ottobre, piove sempre e ci sono spesso uragani. Se volete passare solo alcuni mesi in Belize, andate tra Novembre e Aprile.
Belize Beach and Palm

Ovviamente il mappamondo dei paradisi low cost non si riduce al Kenya. Altre mete piacevoli da tenere in considerazione sono il Marocco, la Tunisia, l’Egitto, l’Arcipelago di Capo Verde, Santo Domingo, il Brasile e il Messico. Altri paradisi ci sarebbero, ugualmente convenienti, ma l’autore alla fine le sconsiglia, perché ci sono tali e tante difficoltà, soprattutto burocratiche, per fissarvi la residenza, che il gusto viene rovinato. Tra le mete «belle e impossibili», c’è Cuba, Mauritius, le Seychelles, le Maldive, l’India e il Venezuela.

Non ai soli pensionati o a chi dispone di un reddito fisso, anche modesto, è riservata la fuga verso un paradiso terrestre. In questo particolare momento, la ricerca di una nuova vita ai tropici sembra essere l’aspirazione d’una buona fetta di singles trentenni, delusi dal destino del lavoro precario e dalla situazione del Paese. Ovviamente dovranno trovarsi un impiego, perché spesso partono con pochi soldi e non possono contare su un reddito fisso che arriva dall’Italia.

Sembra che in questi luoghi esistano buone possibilità di impiego soprattutto nelle attività legate al turismo. I più fortunati e abili riescono ad avviare un’attività indipendente. Ad esempio una scuola per sub o un ristorantino, o un’agenzia immobiliare. Numerose conferme arrivano anche da internet, su siti come MolloTutto.com oppure Voglioviverecosi.com. Oltre ai racconti dei tentativi riusciti, ci sono molte raccomandazioni. Mai buttare il cuore oltre l’ostacolo, senza pesare bene le cose. Può essere rischioso partire alla cieca. Più consigliabile, dunque, fare prima una vacanza nel luogo prescelto per sperimentare l’adattabilità al clima, alla gastronomia e alle condizioni igienico-sanitarie. Scegliendo paesi con una situazione politica stabile. 

CITTÀ: LE MIGLIORI DOVE TRASFERIRSI

Le classifiche delle città più interessanti, più attraenti, con la migliore qualità della vita, più visitate dai turisti, più ospitali per il business, più eccitanti per il popolo della notte e chi più ne ha più ne metta, sono uno dei tic del nostro tempo: a volte utili, altre volte solo uno spunto per riflettere, quasi un gioco di società. Adesso ce n'è una nuova, compilata dal mensile Monocle, "a briefing on global affairs, business, culture & design" recita il sottotitolo della testata, una sofisticata rivista britannica, fondata poco più di un anno fa da alcuni dei più noti giornalisti nazionali. Propone la graduatoria delle "25 città più vivibili" del mondo, e ha l'arguzia, oltre che l'ardire, di stabilire dei criteri un po' eccentrici: le solite statistiche, sì, ma anche quello che per la sua redazione è importante, come la bassa criminalità, buon scuole e buoni ospedali pubblici, tolleranza verso la diversità e quel "certo non so che", come diremmo noi in italiano, che spinge il trend di un luogo verso l'alto anziché verso il basso.

Così ne viene fuori un elenco che, se in parte è prevedibile e rispetta il canone di quello che ci si può aspettare, per certi aspetti è sorprendente e originale. Per cominciare, mancano due metropoli che di solito sono sempre in tutte le classifiche di questo tipo: New York e Londra. Troppo costose, troppo classiste, troppo orientate su istruzione e sanità privata (buona se paghi, tremenda se ti affidi allo stato), forse entrambe hanno vissuto il proprio "magic moment". Restano "cool", alla moda, tutti i turisti ci vogliono andare in vacanza (specie se sono turisti italiani), ma appunto rischiano di perdersi qualcosa di meglio, che è altrove. E poi il punto della lista di Monocle non è trovare le città più affascinanti per i turisti ma quelle dove vivono meglio i residenti: quelli che ci passano 365 giorni, non una settimana.

Ecco allora la graduatoria. In testa Copenaghen, capitale della Danimarca: bella, intelligente, proporzionata, a misura d'uomo, con senso dell'umorismo, sensibile ai problemi dell'ambiente, con buoni trasporti, buone scuole pubbliche, buoni ospedali, buoni ristoranti, poco crimine (6 omicidi l'anno), grande cultura e meno pioggia e freddo di quanto uno (specie se è italiano) si aspetterebbe. Una città a misura d'uomo, con tanto verde ma anche tanti incentivi per il business. Shakespeare sbagliava: non c'è del marcio in Danimarca.

Al secondo posto Monaco di Baviera: stretta tra il boom di Berlino e i progressi di Dresda, sembrava candidata a entrare in crisi, invece rimane la più vivibile, divertente, cosmopolita città tedesca. Al terzo, a sorpresa, Tokyo: una megalopoli che funziona come un orologio svizzero, veloce e lenta al tempo stesso, capace di smentire gli stereotipi su se stessa. Poi seguono i "soliti noti", ovvero le città che sono note per la loro buona qualità della vita: Zurigo e Vienna (per restare in tema con gli Europei di calcio), Helsinki e Stoccolma (la dolce vita nordica), Vancouver e Montreal, Sidney e Melbourne (tutti vorrebbero vivere in Canada e Australia, se non fossero uno freddo e l'altra lontana), Madrid e Barcellona (la Spagna di Zapatero - speriamo anche non quella di Villa&Torres).
Rio

Altre sorprese: Honolulu (non solo spiagge e surf - ma vale per le Hawaii il discorso dell'Australia, tutti vorrebbero viverci se non fossero così distanti). Poi, Fukuoka. Sì avete letto bene, non è un errore di stampa: Fukuoka. Provate a dire dov'è. Non lo sapete? Non l'avete mai sentita nominare? Confesso: neanch'io. Comunque è in Giappone, è la capitale dello shopping e ha le misure giuste. Infine, Minneapolis: la città emergente degli Stati Uniti.


In classifica ci sono anche Parigi (10mo posto), Amsterdam (18esimo), Kyoto (20esimo), seguita da Amburgo, Singapore, Ginevra, Lisbona e Portland (quella dell'Oregon, una specie di San Francisco un po' più settentrionale). A proposito, San Francisco è un'altra assenza di rilievo dall'elenco. E magari vi siete accorti che manca pure qualcun altro: una città italiana. Non ci sono né Roma, né Milano. Siamo, insieme alla Grecia, l'unica grande nazione europea assente dall'elenco.

Un altro segno di declino per il nostro paese? La consolazione è che la prima delle non-elette è Genova. Forse l'anno prossimo, scrivono i redattori di Monocle, sarà entrata fra le "top 25", così come le altre "quasi" classificate: Buenos Aires, Istanbul, Beirut e Phnom Penh. Le venticinque città più vivibili del mondo + altre 5: resta solo da decidere in quale trasferirsi.

Come sopravvivere a un campeggio!

Cosa portare in campeggio, coem divertirsi, cosa fare... e 4 campeggi consigliati da HostelsClub.com!
Sei uno di quelli che odiano le vacanze in tenda? La sola idea del campeggio ti getta nell'ansia più profonda? Zanzare, cibo in scatola, bagni di fortuna, dormire a pochi metri da una famiglia tedesca con nonna e nipoti che si svegliano mezz'ora dopo che tu sei andato a dormire ti spaventano? Però i tuoi amici hanno già prenotato, e tu non vuoi restare in città da solo... per cui, anche quest anno, ti tocca andare! Ecco qualche consiglio per rendere meno traumatica la tua esperienza... e magari divertirti un po'!


Gli aspetti positivi del campeggio:
- Natura: che sia in montagna o al mare, in un bosco o in città, chi dorme in tenda può godersi il canto degli uccelli, il profumo dei fiori, l'aria fresca...
- Atmosfera: porta candele profumate, asciugamani con decorazioni floreali, la tua tazza preferita, una foto del tuo gatto... insomma, qualsiasi cosa possa creare un'atmosfera in cui sentirti a casa!
- Cibo: cucinare all'aperto su un fornello può farti sentire come un vero chef... ogni luogo ha delle erbe tipiche, raccoglile e usale senza timore: rosmarino, salvia, finocchio selvatico, menta, basilico... basta cercare! E poi la classica grigliata, di carne o di pesce, può essere una scusa per fare qualche esperimento (strane marinature, legni speciali per fare il fuoco, pesci mai visti o sentiti...)!
- Guarda il cielo e cerca le costellazioni: la libertà del campeggio non ha paragoni in città: basta dare un'occhiata al cielo! Agosto è il mese migliore per le stelle cadenti, soprattutto intorno al 13!
- Sport: niente è meglio di un po' di jogging o yoga alla mattina per sentirsi in forma per tutta la giornata! Alzati a primi raggi del sole, corri sul bagnasciuga, torna in campeggio... doccia e 20 minuti di yoga e sarai come nuovo! Oppure torna alle 6 di mattina reggendoti a stento in piedi, collassa nella prima tenda che trovi, sperando che sia la tua, e al mattino (in questo caso, verso le 2 di pomeriggio) trascinati o fatti trascinare fino al mare o al ruscello e cerca di ricordarti chi sei, cosa ci fai lì e di chi è quel numero di telefono scritto col rossetto sul tuo braccio... insomma, ce n'è per tutti i tipi!
- Torna bambino: fai giochi stupidi ma divertenti, riscopri il fascino di giocare a carte, canta insieme ai tuoi amici con una chitarra! È facile farsi nuovi amici in questo modo!
- Leggi: tutte le scuse che hai usato durante l'anno per non leggere, qui non funzionano: niente TV, radio, internet... il campionato è finito... sembra proprio che non ti rimanga altro che aprire un libro (e non è poi così male, a volte).
- Lunghe conversazioni: parlare con i tuoi amici senza le interruzioni di tutti i giorni, senza il frastuono di un bar o la musica di una discoteca ha tutto un altro gusto sotto il cielo estivo! Per non parlare dell'aspetto sentimentale!
Cosa portare in campeggio:
- Pile e luci frontali (con pile di ricambio) e candele per un po' di atmosfera
- Comode infradito
- Carta igienica
- Borsa frigo
- Repellente per zanzare
- Lenzuola o sacco lenzuolo (molto più fresco del sacco a pelo).
- K-way impermeabile (non si sa mai)
- Sacchi della spazzatura
- Utensili e cibi per la cucina (sale, olio, coltelli, apribottiglie, tovaglioli, piatti di carta, detersivo per piatti, pentole, scolapasta...).
- Crema solare e “primo soccorso” (cerotti e disinfettante).
- Carte da gioco
- Telo da mare
- Materassino gonfiabile da usare come materasso (solo per i più snob)
- Cartine (nel senso di “mappe del luogo”...)
- Amaca
- I-Pod
- Macchina fotografica
OK...MA DOVE?
I posti migliori per campeggiare in Europa
Camping Michelangelo, Firenze
Uno dei campeggi più antichi in città, fa parte della storia del turismo a Firenze. Il Campeggio Michelangelo a Firenze si trova vicino al famoso Piazzale Michelangelo, da cui si gode una bellissima vista su Firenze. C'è tutto quello che il campeggiatore più esigente può richiedere: snack bar, ristorante, pizzeria, mini market, internet point, lavanderia con asciugatrice, e soprattutto la terrazza con vista sulla città. La posizione è davvero incredibile: nel centro della città ma all'aria aperta come in campagna!
Camping Valle dei Templi, Agrigento
Scopri la Sicilia e il suo bellissimo entroterra: viti, cactus, fichi, uliveti, l'Etna... e cosa dire delle coste? Semplicemente, sono infinite e piene di spiagge di ogni tipo! Il Camping Valle dei Templi organizza anche tour nella zona, per vedere i famosi templi greci. Se è la prima volta che vieni in Sicilia, sarai stupito dalla simpatia e dalla cordialità dei suoi abitanti. Il camping ha anche ristornati, piscina, lavanderia e addirittura servizio babysitter!
Campingplatz am Möslepark, Freiburg
Se ti piace il contatto con la natura incontaminata, il Campingplatz am Möslepark a Friburgo è il posto ideale! Nel bel mezzo del Möslepark, tra i sentieri della Foresta Nera, troverete questo campeggio con ristorante e terme con bagno turco e sauna.. e massaggi! La città medievale di Friburgo è bellissima, nel caso ti venga voglia di uscire dal bosco!
Tentstation, Berlin
La Tentstation è l'unico campeggio in centro a Berlino, a soli 5 minuti a piedi dalla stazione centrale: un vero camping urbano!
Il camping si trova nella ex sede di una piscina comunale nel distretto di Mitte-Tiergarten. Le vecchie piscine, i trampolini e le piattaforme creano un'atmosfera unica e stranissima. Ci sono diversi eventi culturali e sportivi, come tornei di badminton nelle piscine, serate con proiezioni di film...

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Coober Pedy, città sotterranea dell’Outback





È famosa per l’estrazione di opali tanto da essere unanimemente riconosciuta come la capitale mondiale dell’opale. La città mineraria di Coober Pedy spicca nell’Outback australiano per la sua “anomalia” morfologica, composta per lo più da centinaia di pozzi di miniera a cielo aperto e mucchi di terra scavata che evocano paesaggi lunari. La caratteristica di questo luogo, che può essere scoperto anche attraverso itinerari in automobile passando per i Flinders Ranges (il più noto è l’Explorer's Way), è la vita che si svolge nel sottosuolo: dalle case, alle aziende alle chiese, tutto trova spazio nei meandri della cruda terra, persino gli alberghi per l’accoglienza dei viaggiatori.



Congeniale stratagemma per evitare le temperature proibitive del deserto, le sistemazioni sotterranee possono oggi essere visitate mediante appositi tour che guidano all’interno delle abitazioni e nelle miniere di opale. Inutile dire che qui potrete comprare gli opali più belli del mondo, trattando eventualmente in maniera diretta con gli stessi minatori. Unica concorrente di Coober Pedy è Andamooka, non lontana da Roxby Downs, altra città mineraria australiana famosa per la produzione di opali.


Tra le cose da non perdere una volta arrivati a Coober Pedy, la Catacomb Underground Church, la chiesa anglicana scavata nel sottosuolo durante la metà del 1970. Ogni domenica qui si svolgono le regolari funzioni religiose in presenza dei fedeli. Il suo interno è in roccia naturale, ricoperta di stucco per evitare il formarsi di polvere. Mentre fuori le temperature possono raggiungere i 50°, all’interno della chiesa ci si gode il fresco dei 24-27 C°. Bisogna saperla scovare, invece, la Faye’s Underground Home, una casa sotterranea situata in un giardino deserto, abitata regolarmente da inquilini che mostrano ai viaggiatori curiosi i vantaggi di vivere sottoterra. Inizialmente dotata di una sola stanza che ha ospitato il primo autista di camion postali più di 60 anni fa, è stata in seguito ristrutturata da Faye Nayler, utilizzando solo picconi e pale, ricavandone anche una cucina e una camera da letto.  Sono state infine aggiunte cinque camere, una cantina e una piscina.


Un'altra attrazione da non perdere a Coober Pedy sono i Breakaways, 32 chilometri a nord della città. Questa zona è un panorama mistico di basse catene montuose che cambiano continuamente colore durante il giorno e la sera. Tour appositi per ammirare le stelle sono non solo disponibili ma anche raccomandabili, in ragione della luminosità delle notti stellate dell’Outback.