Le foto della marea di petrolio nel Golfo del Messico

L'incubo di un eco-disastro inizia a diventare realtà. La macchia di petrolio nel Golfo del Messico sta inquinando le Isole Chandeleur, un paradiso ambientale al largo della Louisiana.

La notizia del primo impatto della marea con la terra è giunta qualche ora dopo l'annuncio dell'impegno contro il gruppo Bp di una ambientalista molto nota, la Erin Brockovich dell'omonimo film.

Ma soprattutto giunge nel giorno dell'arrivo della 'cupola', la gigantesca struttura in cemento e acciaio anti-greggio della British Petroleum, portata fino all'altezza del pozzo petrolifero danneggiato dall'affondamento della piattaforma Deepwater Horizon.

La compagnia petrolifera British Petroleum (Bp) si impegna ufficialmente a pagare "tutti i costi necessari e adeguati per la ripulitura" delle zone contaminate dalla marea nera provocata dall'esplosione della piattaforma offshore "Deep Water Horizon", gestita dalla compagnia petrolifera britannica nel Golfo del Messico.

La compagnia petrolifera si impegna inoltre a "pagare tutte le richieste di indennizzo legittime e oggettivamente verificabili per le perdite e i danni legati alla marea nera", facendo riferimento ai danni ai beni, alle persone e le perdite commerciali".

Secondo la società di Auditing fitch ratings la spesa totale potrebbe raggiungere i due miliardi di dollari. L'annuncio ufficiale da Londra segue quello che il presidente americano Barack Obama ha fatto durante la sua visita in Louisiana.

Come primo rimedio, che ha però solo un impatto psicologico, la Casa Bianca ha annunciato lo stop alle trivellazioni in nuove aree fino a quando non sarà chiarita la causa che ha provocato l'esplosione del 20 aprile.

Soltanto una ventina di giorni fa Obama aveva annunciato d'aver dato il consenso per nuove trivellazioni lungo le coste dell’Atlantico, dal Delaware alla Florida e nel nord dell'Alaska.

Il presidente aveva anche chiesto al Congresso di togliere il bando alle trivellazioni nella parte est del Golfo del Messico in una zona particolarmente ricca di petrolio, circa 200 chilometri al largo delle spiagge della Florida.