Corsa Dei Tori A Pamplona Dal 6 Al 14 Luglio. San Fermino 2011

Domani 6 luglio prende il via a Pamplona la famosa Festa di San Firmino che si tiene ormai da anni e anni nella cittadina spagnola. I festeggiamenti dureranno fino al 14 luglio e come sempre ci sarà la tradizionale corsa con i tori. La Festa di San Firmino inizia ufficialmente alle ore 12:00 con il chupinazo, con la gente che si ritrova nella piazza del municipio e assiste al lancio del razzo e al discorso del sindaco che con la frase "Pamploneses. Viva San Fermín, Gora San Fermin!" da il via a una delle feste più famose al mondo.


La festa inizia ufficialmente il 6 luglio alle 12 quando ci si raduna presso la piazza del municipio per assistere al lancio del razzo che avvia la festa, il chupinazo; a dare il via al tutto è il sindaco che, bottiglia in mano, pronuncia il grido rituale, "Pamploneses. Viva San Fermín, Gora San Fermin!".
La parte più famosa di questa festa è proprio l'encierro, ovvero il momento in cui 6 tori e 8 buoi vengono portata in Plaza de Toros in attesa della corrida e percorrendo 825 metri che li separano dalla stalla al centro storico di Pamplona corrono insieme agli esseri umani; i quali sono solitamente i responsabili di cadute e incidenti visto che i tori corrono ad un velocità di circa 25 chilometri orari e vengono bloccati nella loro corsa solo dagli uomini che magari cadono e dunque, alla fine, vengono travolti.
Dopo l'encierro, i tori sono pronti per la corrida del 6 luglio e la città vive la festa balli, cibo e divertiento fino al 14 luglio a mezzanotte quando si salutano i sanfermines tra lumi di candele e canti di rammarico.

Io vi consiglio, se potessi vi obbligherei quasi, ad andare di persona e lasciarvi sopraffare dalla festa.
Le celebrazioni hanno inizio con il tradizionale chupinazo cerimonia che consiste nell’accensione di un razzo dal balcone del palazzo comunale della città, la festa ufficialmente inizia a mezzogiorno del 6 di luglio!
Le feste di San Fermin hanno come palcoscenico le strade in ciottolato di questa pittoresca cittadina della Navarra che conservano intatto tutto il loro fascino nonostante il passare dei secoli.
Poche feste popolari come San Fermin si possono definire feste “di strada, tutto, durante la settimana di festeggiamenti, si svolge nelle strade che sono brulicanti di gente praticamente 24 ore al giorno; la mattina presto vengono pulite per rianimarsi dopo poche ore.


Uno dei rari momenti di tranquillità durante le celebrazioni di San Fermin, é la così detta Procesión ovvero la processione che si svolge la mattina del 7 di luglio.
Durante la processione la statua di San Fermìn viene portata a spalle attraverso pittoresche le vie della Pamplona antica fermandosi a Plaza del Consejo e Calle Mayor.
La Procesión rappresenta senza dubbio il momento più spirituale di tutta la manifestazione con le donne di Pamplona in tradizionale abito nero ricamato e la folla ai lati delle strade che saluta il passaggio del della statua del santo svoltolando immagini sacre in cartapesta ed intonando litanie sacre a cui si unisco balli che accompagnano la statua fino in fronte alla cattedrale.
Il momento più atteso, tradizionale ed adrenalinico delle celebrazioni è senza dubbio l’Encierro ovvero la famigerata corsa dei tori che si svolge ogni singola mattina di San Fermin alle 8 in punto.
L’Encierro consiste nel aprire il recinto dove si trovavano i tori che combatteranno nella corrida del pomeriggio e lasciarli correre all’impazzata lungo le strette vie cittadine fino all’ingresso nella Plaza de Toros.
Il tragitto lungo il quale corrono i tori è parte della tradizione ed é rimasto invariato nei secoli con passaggi  immancabili nella mitica Plaza del Ayuntamiento e in Calle Estafeta,
Questo rito è preannunciato dallo scoppio del chipitazo.
I secondi che precedono lo scoppio sono pesanti come macigni, tutti coloro che si trovano nella strada devono decidere se rimanere li e partecipare attivamente alla corsa o se saltare oltre la palizzata ai bordi della strada.
C’è che si affida a preghiere tradizionali o chi, sempre seguendo la tradizione, strige un giornale nella mano destra, ma, arrivati a questo punto, l’unica cosa che veramente conta è correre e veloce!
I tori sovraeccitati dalle migliaia di persone attorno e da un’atmosfera al di fuori dell’immaginabile corrono come indemoniati incornando tutto ciò che si trovano davanti.
Qui entra in gioco il coraggio o forse l’incoscienza di tutti coloro che decidono di partecipare attivamente all’encierro.
Io non l’ho fatto e non ci tengo a farlo ma, come sapete, a Pamplona chi vuole può correre sfidando la paura che ha la forma di un toro di 600 chili!
Se volete fare il pieno di adrenalina che probabilmente vi basterà per tutta la vita siete serviti!
A parte tori scatenati, corride e processioni, la festa di San Fermin è l’occasione perfetta per visitare una città magica come Pamplona unendo divertimento e tradizione.


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