I 10 posti che non vorresti mai visitare

Un blog che si occupa di stilare classifiche su tutto, che mi ha incuriosito perché va contro la tendenza di tutti di stilare classifiche su viaggi in posti da sogno, loro, invece, hanno stilato la top ten dei posti dove nessuno vorrebbe andare.

10° Pacific Trash Vortex
E’ un enorme chiazza di spazzatura galleggiante in mezzo all’Oceano Pacifico grande più o meno come il Texas, frutto di anni e anni di incuria di naviganti. E’ fatta principalmente di plastica raccolta insieme grazie alle correnti che la trasportano li.


9° Isole Izu – Giappone
Sono delle isole vulcaniche ad est di Honshu in Giappone che, data la loro natura vulcanica, sono vittime ripetutamente di emissioni di gas sulfurei estremamente tossici per le persone. Gli abitanti sono già stati evacuati nel 1956 e nel 2000, tornati nel 2005 ora sono obbligati a girare con una maschera di gas a portata di mano in caso di emissione di gas.

8° La porta dell’Inferno – Turkmenistan
Nel 1971 durante delle trivellazioni alla ricerca di petrolio, è stata rinvenuta una caverna piena di gas naturale, la trivella è crollata lasciando un cratere di 50-100 metri. Per evitare la fuoriuscita di gas velenoso i geologi hanno pensato bene di dare fuoco alla grotta pensando che si sarebbe spento in un paio di giorni, invece continua a bruciare da allora.

7° Alnwick Poison Gardens – Inghilterra
Questi giardino botanico è ispirato al Giardino Botanico di Padova, il primo giardino botanico dedicato a piante medicinali e velenose, il giardino di Alnwick contiene invece solo piante che possono uccidere l’uomo.

6° Miniera di amianto – Canada
La miniera Thetford in Canada offre dei simpatici tour in pullman, ovviamente dotati di tute sigillate e maschere antigas, di questo gigantesco buco canceroso nella terra. Il tour è gratis (e grazie al c…. direi!)

5° Ramree Island – Birmania
Isola della Birmania ricca della specie più terrificante e aggressiva di coccodrilli. Durante la Seconda Guerra mondiale l’isola è stata scenario di sei campagne, ecco il racconto del naturalista Bruce Wright: “Quella notte [19 febbraio 1945] fu la più orribile che ogni membro della compagnia avesse mai sperimentato. Lampi di fucile nel buio pesto, accompagnati dalle grida di uomini feriti macellati dalle fauci di enormi rettili, ed il preoccupante rumore di coccodrilli che si rotolavano crearono una cacofonia infernale, raramente riproducibile sulla Terra. All’alba, arrivarono gli avvoltoi per ripulire quello che i coccodrilli avevano lasciato. Sul migliaio di giapponesi che erano entrati nelle paludi di Ramree, solo 20 vennero ritrovati vivi.

4° Yungas Road – Bolivia
La Yungas Road, chiamata anche la Death Road, lunga circa 61 Km, è considerata la strada più pericolosa al mondo (addirittura peggio della Pontina!), ogni anno sul suo percorso tortuoso muoiono tra le 200 e le 300 persone.

3° Vulcano di Fango – Azerbaigian
Il vulcano di fango è un vulcano anomalo, non erutta magma ma, da li prende il nome, fango. Ogni 20 anni circa esplode e fa schizzare in aria tonnellate di fango. Nel 2001 è esploso e le fiamme erano visibili da 15 km di distanza ed ha creato un isola artificiale fatta di fango.

2° Zona proibita – Chernobyl
Premetto che io qua in realtà ci vorrei andare, sono in disaccordo con chi ha fatto questa classifica, adoro l’archeologia industriale.
La zona proibita è un area di 30km intorno alla tristemente famosa centrale nucleare di Chernobyl, che dal 1986 è stata abbandonata a seguito dell’incidente. All’interno potete visitare la città fantasma di Prypiat.

1° Ilha de Queimada Grande – Brasile
Eccoci al 1° posto! La vincitrice è l’isola di Queimada Grande in Brasile, chiamata amichevolmente l’isola dei serpenti. Gli scienziati hanno stimato che su quest’isola vivono circa 5 serpenti per metro quadrato (!) di cui 2 sono velenosi. E’ talmente pericolosa che è richiesto un permesso delle autorità per andarci.