Dove lasciare il cane quando si va in vacanza: consigli utili

pensioni per cani

Il cane resta sempre il migliore amico dell’uomo, ma purtroppo non può seguirlo dappertutto. E anche quando lo fa è sempre sottoposto a limiti e restrizioni:

Viaggiare col cane in aereo
  cane aereo

adesso vediamo cosa dobbiamo fare se vogliamo portare il nostro migliore amico con noi in aereo.
Prima di tutto bisogna informarsi bene sulla regolamentazioni vigente in materia di trasporto animali nella località di destinazione: all’estero potrebbero essere necessarie vaccinazioni particolari. Poi bisogna considerare che un viaggio in aereo per qualsiasi animale è particolarmente stressante, e può renderlo facilmente irritabile: non è consigliato sedarli, dal momento che in alta quota l’animale potrebbe subire un collasso. Meglio fare riferimento al proprio veterinario per somministrargli dei tranquillanti naturali come la valeriana. Inoltre è meglio fare bere il proprio cane prima della partenza, dal momento che non è detto ci sarà questa possibilità in volo.Alcune compagnie però forniscono alcuni servizi assistenziali per il cane, come dei punti ristoro all’aeroporto. Differenti sono anche le tariffe per far viaggiare l’animale, mentre i limiti sono gli stessi per tutti. Il cane deve viaggiare in una gabbia con fondo impermeabile delle dimensioni approssimative di 50X40x25 cm, nella quale però l’animale si possa muovere liberamente, per cui deve essere un cane di taglia piccola. Se il peso della gabbia con tutto l’animale supera i 10 kg il cane dovrà essere imbarcato come bagaglio da stiva: per tratte così lunghe è sconsigliato sottoporre l’animale a una simile esperienza, dal momento che per tranquillizzarlo sarebbe meglio che fosse a bordo col padrone che ne faccia avvertire sempre la sua presenza.

Viaggiare in treno col cane

Comporta particolari attenzioni e anche viaggiare in treno col cane significa dover fare in modo che la presenza di Fido non disturbi gli altri passeggeri. Non tutti infatti sono amanti degli animali, per questo motivo la loro presenza non è tollerata in molti luoghi pubblici.

cane treno

Se il cane è il migliore amico dell’uomo, perché non può viaggiare con noi? Mettiamo che vogliamo andare a Berlino in treno, perché vogliamo intraprendere un interrail, e non ci va di lasciare Fido per tanti giorni senza di noi: può viaggiare con noi? La risposta è sì, ma con le dovute limitazioni. Per quanto intelligenti e per quanto pensiamo che assomiglino così tanto a noi che gli manchi solo la parola, i cani sono pur sempre degli animali, spesso ingombranti, e come tali possono arrecare disturbo. Tra l’altro non sono ben visti da tutti, per cui è meglio sapere bene prima quali sono le regole per il trasporto dei nostri amici in treno.
Teniamo conto sia delle loro dimensioni, che dei treni sui quali viaggiamo. Se i nostri amici animali non sono di grossa taglia, ma riescono a entrare in un contenitore di dimensioni 70X30X50, possono viaggiare gratuitamente su qualsiasi categoria di treno, ad eccezione degli Eurostar effettuati con materiale ETR 450. In ogni caso è previsto il possesso di un solo contenitore per passeggero. Sui treni Espresso, Intercity e Intercity Notte sono invece ammessi cani di qualsiasi dimensione, ma con museruola e guinzaglio, sia in prima che in seconda classe, e sui regionali nel vestibolo dell’ultima carrozza (fatta eccezione per gli orari dalle 7 alle 9 del mattino dal lunedì al venerdì): in questo caso bisogna pagare il 50% del prezzo di un biglietto di seconda classe al costo della categoria del treno su cui si viaggia senza la prenotazione. Questo vale anche nel caso si prenoti un intero scompartimento letto.I cani non possono mai prendere il posto di altri viaggiatori, e qualora arrechino loro disturbo il personale del treno può chiedere al passeggero con cane di cambiare posto o scendere dal treno. Solo i cani guida per non vedenti sono ammessi senza restrizioni su qualsiasi tipo di treno. In ogni caso ogni cane deve essere accompagnato dal suo certificato di iscrizione all’anagrafe canina, pena forti multe in caso di mancanza e l’abbandono del treno alla prima fermata.

Dove lasciare il gatto quando si va in vacanza

E tra questi anche le strutture alberghiere, che anzi spesso non accettano nessun tipo di animale, tanto che diventa un problema persino dove lasciare il gatto quando si va in vacanza, nonostante si tratti di creaturedomestiche e per nulla moleste.
 
gatto vacanza

I nostri amici animali necessitano di parecchie cure, ma soprattutto di tante attenzioni: non ci riferiamo solo a cibo e medicinali, ma parliamo proprio di attenzioni umane. Cani e gatti hanno bisogno di sentire la presenza dei loro padroni, e la loro assenza può essere un momento molto difficile, oltre che fonte di grosso stress. Lo capiamo quando si rifiutano di mangiare, diventano apatici e non giocano o vanno più in giro come prima. Certe volte c’è il rischio che si sentano abbandonati, ed è molto importante che non arrivino ad avvertire una sensazione del genere. Abbiamo visto dove lasciare il cane quando si va in vacanza, parlando delle pensioni per cani e quanto sia fondamentale che si abituino a questi posti senza capire che il padrone non ci sarà per un po’ di tempo.
Mentre possiamo viaggiare  in treno col cane, o anche in aereo, i  gatti non sono molto portati per gli spostamenti: oltre che ai padroni, sono molto affezionati anche alla casa, e sarebbe difficile portarli in un altro posto per un periodo di tempo, soprattutto se il cambio non diventa definitivo. La cosa potrebbe disorientare l’animale. Come per i cani, esistono infatti delle pensioni per gatti, ma non sono proprio l’ideale: questi vengono infatti tenuti chiusi in gabbie di medie dimensioni, poco adatte per un animale che, seppur domestico, è abituato ad andare in giro per esplorare l’ambiente. Una permanenza di anche una settimana in un posto del genere rischierebbe di far cadere in depressione l’animale.Meglio se si conosce qualcuno, un parente o un amico, che possa far visita al nostro gatto quando noi non ci siamo: non solo per dargli da mangiare e bere e controllarlo, ma anche per fargli qualche coccola. I gatti non sopportano molto la presenza di estranei, ma meglio che lasciarli totalmente soli. Solo in caso che nessuno ci possa aiutare, allora dovremo rivolgerci ai gattili, ma per non più di tre o quattro giorni. Altrimenti meglio cercare un hotel che accetti la presenza del nostro animale.

Pensioni per cani

Al contrario i cani fanno sentire di più la loro presenza, in quanto molto più socievoli, attivi e spesso anche ingombranti. Nonostante ciò molte pensioni, case vacanza o bed & breakfast sono attrezzate per ospitare i nostri amici facendo sì che la nostra vacanza non sia un problema per loro. Ma se, ahimè, non alloggeremo in una di queste, dovremmo provvedere a trovare una sistemazione per il cane durante la nostra assenza. E se non possiamo lasciarlo a parenti e amici c’è una sola soluzione: le pensioni per cani.
Una sorta di albergo dove personale esperto si prenderà cura del nostro animale al nostro posto.Attenzione a scegliere la pensione giusta, però. Non tutte sono all’altezza, e spesso sono delle vere e proprie prigioni dove i cani vengono rinchiusi in box stretti per tutto il giorno. Per evitare loro un’esperienza così traumatica dobbiamo assicurarci che le gabbie siano ampie e confortevoli, con uno spazio a parte per i bisogni. Che durante le ore d’aria abbiano spazio libero per correre e giocare. Che vengano nutriti seguendo la stessa dieta alla quale sono abituati a casa. E che ci sia personale veterinario pronto ad assisterli in qualsiasi momento. In ogni caso, sempre meglio lasciare i cani almeno una giornata nella pensione per poi tornarli a prendere, in modo che si abituino al posto prima che il padrone possa lasciarveli per un lungo periodo di tempo.

Tratto da FANPAGE TRAVEL