Tralicci di forma umana per salvare il paesaggio



Per deturpare meno i paesaggi, ecco i tralicci elettrici a forma umana. E' il progetto "Land of Giants" che, escluso dal concorso indetto da una compagnia di elettricità islandese, si è comunque guadagnato
il premio della prestigiosa Boston Society of Architects destinato ai migliori progetti di architettura rimasti irrealizzati. Per il momento la Landsnet, nonostante il progetto abbia suscitato numerosi consensi, è stata costretta a bloccarlo per motivi economici, in attesa magari di finanziamenti statali.
Però il progetto Land of Giants ha ricevuto, dalla influente Boston Society of Architects, il premio 2010 come miglior progetto non realizzato.
Ideati dallo studio statunitense Choi + Shine, i tralicci-umanoidi sono alti 45 metri, costruiti in
cemento, vetro e acciaio e possono essere piegati così da far assumere alle "sculture" varie posizioni.



Lo studio Choi + Shine del Massachusetts (USA) ha proposto un progetto che è pura poesia: surreali giganti d’acciaio, vetro e cemento, a metà strada tra cielo e terra, che sembrano volteggiare in mezzo ai fiordi islandesi, portando luce e serenità.



Ogni gigante, alto circa trenta metri, dovrebbe reggere i fili elettrici con le braccia, assumendo diverse posizioni per dare un senso di movimento. Se gli umanoidi verranno realizzati, diventeranno dei monumenti da ammirare, dei moderni moai dell’Isola di Pasqua, anche se forse ricordano molto di più le figure stilizzate di Alberto Giacometti. Altro che i normali e brutti tralicci della luce!

Magari tra qualche anno si potrà mangiare sul vulcano e contemplare i giganti islandesi, immersi in un luogo tra realtà e illusione.